TREVISO - Tre pregiudicati italiani, Radames Major, noto anche come «Mario l'egiziano» già legato alla Mala del Brenta, Gjarvjs Major e Maurizio Brusadin,...
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I tre si trovavano già in carcere da settembre nell'ambito di indagini dei Carabinieri di Treviso e Padova, coordinati dalla Procura euganea, su una serie di «colpi» commessi con la tecnica della «marmotta esplosiva» nel Triveneto, che avevano fruttato circa 600.000 euro. Il Giudice istruttore del Tribunale della provincia di Hainaut, divisione di Charleroi, contesta nei loro confronti l'associazione per delinquere per reati contro il patrimonio commessi con armi ed esplosivi tra marzo e settembre 2019.
La collaborazione internazionale tra le magistrature italiana e belga e i Carabinieri e la Polizia federale belga aveva consentito di delineare l'azione della banda, portando all'arresto di 11 persone, tra cui una donna. Dei sette indagati italiani, cinque erano i destinatari mandato di arresto europeo.
Il Gazzettino