Colore, movimento, illusione: tre grandi artisti alla Bevilacqua

Colore, movimento, illusione: tre grandi artisti alla Bevilacqua
​Colore, movimento, illusione: una mostra da sabato 14 e fino al 26 gennaio - orario 10-17 - è dedicata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa a tre artisti che hanno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
​Colore, movimento, illusione: una mostra da sabato 14 e fino al 26 gennaio - orario 10-17 - è dedicata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa a tre artisti che hanno indirizzato la propria ricerca all’interno dell’arte programmata, approfondendo i temi del movimento, del colore e/o dell’illusione prospettica, ciascuno elaborando un proprio linguaggio specifico e indipendente.


Jorrit Tornquist, uno dei maggiori attori contemporanei nel campo del colore nell'arte e nella sua declinazione urbanistica, conduce una ricerca fra i meccanismi percettivi riguardanti il colore e i suoi rapporti con le risposte emotive, e persino sentimentali, dell’individuo di fronte all’universo cromatico, cosa che lo ha portato a diventare il più grande urbanista del colore contemporaneo, cercando sempre di legare l’architettura industriale, civile, moderna alla dimensione del rapporto uomo/colore.
Franco Costalonga, uno dei capiscuola dell'arte programmata nel Veneto e in Italia, che ci ha da poco lasciato, che ha fatto della ricerca sulla vitalità formale, anche attraverso il movimento – e in questa mostra ci sono soprattutto le sue storiche opere con motore, la sua scelta visionaria.
Gilbert Hsiao, uno dei maggiori artisti contemporanei americani sul versante optical, testimone di una ricerca precisa nel campo dell’illusione e della finzione formale. Una mostra dunque, che oltre a offrire allo spettatore tre formidabili interpretazioni di una via programmata dell'arte, sarà di grande stimolo per la creatività dei giovani artisti. 45 opere totali, circa 15 per artista che si confronteranno sul tema della illusione formale e della risposta del cuore e del cervello a queste sollecitazioni estetiche.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino