Colletta alimentare: a Belluno coinvolti 120 negozi, aiuti destinati a 3000 persone

Una precedente raccolta del Banco alimentare a Belluno
BELLUNO - La “colletta alimentare”, appuntamento annuale di condivisione che è giunto alla sua 27esima edizione, si terrà domani in occasione della...

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BELLUNO - La “colletta alimentare”, appuntamento annuale di condivisione che è giunto alla sua 27esima edizione, si terrà domani in occasione della Giornata nazionale della colletta alimentare, promossa dalla “Fondazione Banco Alimentare”. Con questo gesto la fondazione vuole aderire alla Giornata mondiale dei poveri 2023 indetta da Papa Francesco, sulla base del messaggio che il pontefice ha lasciato in occasione della VII Giornata mondiale dei poveri: «I poveri sono persone, hanno volti, storie, cuori e anime. Sono fratelli e sorelle con i loro pregi e difetti, come tutti, ed è importante entrare in una relazione personale con ognuno di loro». Durante la scorsa edizione in tutta Italia sono state raccolte più di 7.500 tonnellate di alimenti poi distribuiti ai bisognosi, con il coinvolgimento di più di 11.000 punti vendita e 143.000 volontari. Sono più di 7.600 le organizzazioni partner in Italia che sono convenzionate con Banco Alimentare, come le mense per i poveri, le case-famiglia, le comunità per i minori, i centri d’ascolto, le unità di strada, e tante altre realtà che complessivamente sostengono, in Italia, più di 1.700.000 persone.

IL SIGNIFICATO
«La colletta alimentare è un gesto semplice, a testimonianza che la solidarietà e il dono rendono realmente umana la convivenza civile e vincono l’indifferenza, causa vera di tante ingiustizie - afferma Giovanni Bruno, presidente di fondazione Banco Alimentare onlus, che estende il suo appello - affinché la partecipazione sia tanta e si possa dare insieme un aiuto concreto a chi è in difficoltà». Anche quest’anno la Provincia di Belluno è pronta a fare la sua parte, con 120 punti vendita interessati, circa un migliaio di persone coinvolte, 26 furgoni concessi per il trasporto degli alimenti da strutture come l’esercito, la Protezione civile, le Poste italiane, le Caritas parrocchiali, le associazioni private e alcune aziende del settore. Per la zona del Cadore, in cui il trasporto degli alimenti è reso complesso per questioni logistiche, una ditta locale è pronta a mettere a disposizione un tir per il trasporto dei prodotti raccolti. Questi prodotti verranno poi redistribuiti nel Bellunese, in diverse modalità, attraverso 32 associazioni che mensilmente porteranno assistenza a 3000 persone

L’OBIETTIVO


Quest’anno la Colletta alimentare ha deciso di focalizzarsi su alcuni prodotti specifici, più difficilmente reperibili, quali olio, verdure o legumi in scatola, polpa e passata di pomodoro, tonno e carne in scatola, alimenti per l’infanzia. Ovviamente, senza escludere altre tipologie di prodotti, con l’eccezione di quelli facilmente deperibili. «Per me è un momento di festa – dice Giuseppe Torrente, referente del Banco alimentare per la provincia di Belluno – al di là dell’impegno e della stanchezza che potrebbe provocare la preparazione di una giornata così, sono sempre contento perché ogni anno è un’occasione di conoscere tante persone nuove, di scambiare opinioni e di crescere». Anche quest’anno sono molti i volontari coinvolti nell’iniziativa, e le iscrizioni sono ancora aperte per chiunque fosse interessato a dare una mano nella giornata di sabato, tramite la piattaforma web della Colletta alimentare nella sezione “diventa volontario”.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino