VENEZIA - Guerra sulla sanità. A lanciare le bombe è l'assessore Luca Coletto che da mesi sostiene che al Veneto i tagli effettuati a Roma creeranno un pesante danno. 240...
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«I tagli alla sanità nella legge di stabilità ci sono eccome. - sottolinea rivolgendosi al sottosegretario - Credo che Bressa non sia dotato di calcolatrice, perché io ce l'ho e sommando le voci più pesanti al Veneto viene fuori un bel meno 240 milioni: circa 180 milioni per il mancato rispetto di quanto sottoscritto nel Patto Nazionale della Salute per il 2015; circa 30 milioni di quota parte per il taglio degli investimenti in edilizia sanitaria; più di 30 milioni per i nuovi farmaci contro l'epatite, sacrosanti tanto che li stiamo erogando, ma prima garantiti dal Governo e poi scaricati sulle Regioni».
Coletto inserisce anche i mancati aumenti per il 2015, solennemente sottoscritti dal Governo in un Patto Nazionale per la Salute divenuto «oramai carta straccia, bastavano a malapena per coprire una parte dell'aumento annuale fisiologico dei costi per acquisti di beni e servizi, che per il Veneto ammonta a non meno di 250 milioni»», conclude. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino