Fiumi di cocaina per 200 clienti, incastrati 17 spacciatori

Una donna sniffa cocaina
PADOVA - Cinque distinte operazione dei carabinieri nella lotta allo spaccio, tra la primavera dell’anno scorso e l’inverno di quest’anno, hanno portato...

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PADOVA - Cinque distinte operazione dei carabinieri nella lotta allo spaccio, tra la primavera dell’anno scorso e l’inverno di quest’anno, hanno portato alla luce un esercito di consumatori padovani di sostanze stupefacenti. Gli inquirenti, tra la città e la provincia, ne hanno individuati almeno duecento. Tutti sono stati segnalati alla Prefettura come abituali assuntori di droga. 


A vendere loro lo sballo sono stati diciassette spacciatori, la maggiore parte cittadini marocchini e tunisini, attivi su tutto il territorio della provincia di Padova. Le cinque inchieste, coordinate dal sostituto procuratore Sergio Dini, hanno evidenziato come giovani uomini e donne trovino svago solo nel consumare, anche una volta alla settimana, massicce dosi di cocaina. 
 

I FATTI
La più importante operazione dei carabinieri è stata condotta tra Padova, nel quartiere di Ponte di Brenta, e i comuni di Vigonza e Noventa. Tra il gennaio del 2019 e il luglio del 2020 gli uomini dell’Arma sono riusciti a incastrate otto spacciatori, di cui sei tunisini e due italiani. I pusher hanno smerciato centinaia di dosi di cocaina a 42 clienti italiani. I militari, tra novembre dell’anno scorso e febbraio di quest’anno, hanno bloccato un grosso giro di spaccio nella Bassa padovana tra i comuni di Conselve, Tribano, Monselice, San Pietro Viminario, Arre e Bagnoli. Questa volta nei guai sono finiti cinque spacciatori marocchini, “pizzicati” a vendere a 92 acquirenti, sempre tutti italiani, dosi di cocaina, marijuana ed hashish. 
Quindi tra il giugno dell’anno scorso e il luglio di quest’anno, i carabinieri tra la zona industriale e il comune di Vigonza hanno stroncato un’altra intensa attività di spaccio. Nella rete tesa dagli inquirenti sono finiti due tunisini, specializzati soprattutto nello smercio di cocaina. A concludere la lista degli spacciatori monitorati dall’Arma, ci sono due nigeriani attivi in città e nei comuni di Vigodarzere e Camposampiero. I due, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, hanno smerciato marijuana e cocaina ad almeno quindici clienti tutti italiani.
 

I CONSUMATORI
Si tratta di uomini e donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni. La maggiore parte sono o studenti o normali lavoratori. Dalle indagini è emerso come, quasi tutti i duecento identificati dai carabinieri, siano abituali consumatori soprattutto di cocaina. C’è chi la acquista almeno una volta alla settimana, e c’è invece chi cerca lo sballo ogni quindici giorni o una volta al mese. Tutti però, nella rubrica del loro telefono cellulare, hanno diversi numeri di spacciatori. 


I militari sono riusciti a mettere fine al giro di sostanze stupefacenti, proprio interrogando questo impressionante numero di consumatori padovani. Tutti e duecento sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori di droga e a molti di loro è stata sospesa, come prevede la legge, la patente di guida. Concepiscono lo svago solo attraverso l’uso delle sostanze stupefacenti, tanto da spendere quasi tutto il loro stipendio per avere la cocaina. 
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Il Gazzettino