Pride Village, dedica di Malgioglio alla prof Cloe morta nel suo camper

Cloe e Malgioglio
SAN DONA'/PADOVA - Cristiano Malgioglio per la prof Cloe. Sarà dedicata all’ex docente dello Scarpa-Mattei di San Donà di Piave, il cui corpo senza vita...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN DONA'/PADOVA - Cristiano Malgioglio per la prof Cloe. Sarà dedicata all’ex docente dello Scarpa-Mattei di San Donà di Piave, il cui corpo senza vita è stato trovato in un camper completamente bruciata, ad Auronzo di Cadore, nel bellunese, la serata di sabato al Pride Village di Padova. Sararanno presenti, oltre a Malgioglio, Cloe Facchini, prima chef transgender della tivù italiana, e Allegra Gucci. Un gesto estremo, quello di Luca “Cloe” Bianco, drammaticamente annunciato in un messaggio consegnato al suo profilo Facebook e scoperto successivamente.

La notizia del rogo della roulotte ad Auronzo, all’interno del quale è stato rinvenuto il corpo senza vita che poi si è scoperto appartenere a “Cloe”, all’istituto Scarpa-Mattei di San Donà di Piave la notizia ha scosso. E’ qui che l’ex docente di 57 anni aveva insegnato, come supplente di fisica, nell’anno scolastico 2015/2016. Una presenza, la sua, che fece in qualche modo rumore per la sua decisione di presentarsi un giorno con abiti femminili ed invitando i ragazzi a chiamarlo, da quel momento in poi, Cloe. Ne seguì una discussione, anche politica, ed una sospensione di tre giorni dalla scuola, contro cui Cloe si oppose, ma con il Tribunale del Lavoro di Venezia che diede ragione allo stesso istituto, per non avere dato notizia della decisione, prima di presentarsi a lezione con abiti femminili. «Ricordo che allora rimanemmo spiazzati, impreparati – ricorda la professoressa Francesca Musitano, vice preside dell’istituto anche allora – perché non comunicò prima la sua decisione, senza, quindi, porsi il problema delle conseguenze che ciò avrebbe comportato».

Dopo quel periodo di polemiche, l’anno scolastico si chiuse senza più sussulti. «Rimase con noi fino a giugno con grande tranquillità; ogni tanto arrivava qualche piccola lamentela, direi soft, per l’abbigliamento considerato non adeguato, ma in realtà non ci furono più polemiche. Anche da parte dei genitori non ricevemmo note di protesta». Poi si allontanò definitivamente dalla scuola sandonatese. 

«Non si è più fatta sentire con nessuno e perdemmo definitivamente i contatti. Ogni tanto qualcuno chiedeva: ma dov’è Cloe? Ma notizie da dare non ne avevamo». Pare abbia iniziato a lavorare in vari istituti di Mestre e della Città Metropolitana, sempre con incarichi a tempo, ma mai come insegnante di laboratorio. Risiedeva a Gaggio, nel comune di Marcon. Fino al ritrovamento del suo camper dato alle fiamme. «Quando l’ho saputo – continua la professoressa – sono rimasta scossa, mi è dispiaciuto molto, per lui e per la famiglia. Purtroppo non abbiamo più potuto aiutarla. E’ stato traumatico apprendere quanto accaduto». Il camper distrutto dalle fiamme è stato rinvenuto tra Auronzo e Misurina, in località Argentiera. Il Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco sta indagando per ricostruire l’accaduto. Mentre i carabinieri della compagnia di Cortina erano in attesa delle verifiche scientifiche e dell’esame del dna, la scoperta del drammatico messaggio. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino