PORDENONE - Scuole che pensano di istituire un “check point” per il controllo della temperatura (andando contro le indicazioni della Regione) e asili che hanno scelto...
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PREPARATIVI
In queste ore che precedono il grande rientro tra i banchi, in provincia sono in corso gli ultimi lavori necessari all’adeguamento degli edifici scolastici alla nuova situazione. In città, ad esempio, si montano i gazebo che serviranno allo svolgimento delle attività all’aperto nelle scuole materne. Alle elementari e alle medie, un po’ in tutto il territorio, si limano gli ultimi dettagli. Le mascherine rappresentano un problema, dal momento che basteranno per pochissimi giorni. I banchi singoli della gestione commissariale, invece, in provincia non rappresentano un problema. Saranno usati perlopiù dai professori e dai maestri al posto delle cattedre.
Il vero nodo sembra essere quello della misurazione della temperatura alcuni istituti, anche a Pordenone, si stanno infatti attrezzando per la rilevazione delle febbre a scuola, mentre le indicazioni regionali e nazionali impongono la misurazione a casa. «Siamo pronti alla partenza - ha spiegato il consigliere regionale Alessandro Basso -, i timori ci sono ma il sistema è attrezzato per affrontare la sfida». Basso domani sarà al fianco del sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, in un “tour” delle scuole cittadine. Sarà l’occasione per “battezzare” la sfida più importante della coda di questa strana estate. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino