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CAMPOSAMPIERO (PADOVA) - Un lavoratore orientale nascosto dietro un'intercapedine nel laboratorio: era senza documenti, è stato denunciato. Continua senza sosta l'attività degli agenti della Polizia locale della Federazione del Camposampierese tesa a monitorare i vari laboratori cinesi presenti nei comuni di competenza. L'attività degli uomini del comandante Antonio Paolocci e del suo vice Filippo Colombara è concentrata ad individuare possibili stranieri irregolari sul territorio nazionale e allo stesso tempo accertarsi che gli operatori impiegati siano tutelati sul posto di lavoro con relativo contratto e normative rispettate sul fronte sicurezza.
IL SOPRALLUOGO
Lunedì mattina una squadra dell'unità operativa sicurezza urbana ha effettuato a Loreggiola un controllo presso un laboratorio di confezionamento abbigliamento, anche questo gestito da una cittadina di nazionalità cinese. Una decine le persone identificate all'interno del capannone, tutte straniere e risultate in regola con i documenti di soggiorno. A insospettire gli agenti però è stata una stanza trovata all'interno del capannone, con un letto appena sfatto ma senza traccia degli occupanti. La titolare della ditta ha dichiarato agli agenti che la camera ospitava uno degli operai, al momento uscito per delle commissioni. I poliziotti federati però non hanno creduto a questa giustificazione, e tramite una scala si sono introdotti nello scantinato del laboratorio, dove dietro ad un'intercapedine hanno trovato nascosto un cittadino cinese. L'uomo è risultato sprovvisto di documenti, pertanto è stato accompagnato presso gli uffici del Comando dove è stato fotosegnalato e denunciato per il reato di immigrazione clandestina.
Il Gazzettino