Clandestino e ricercato, tunisino si inventava false generalità: arrestato

Clandestino e ricercato, tunisino si inventava false generalità: arrestato
SPINEA -  insospettiti da un veicolo che faceva la “spola” tra il centro di Spinea e la località di Oriago di Mira, i carabinieri di Spinea hanno proceduto...

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SPINEA -  insospettiti da un veicolo che faceva la “spola” tra il centro di Spinea e la località di Oriago di Mira, i carabinieri di Spinea hanno proceduto al controllo dell’auto: a bordo c'erano due tunisini, entrambi sprovvisti di documenti di riconoscimento e già però noti alle Forze dell’Ordine. L’autista era infatti stato arrestato dai carabinieri di Mira e Vigonovo nell’ormai lontano 2013, poiché sospettato di tenere le fila di una piccola ma fiorente rete di spaccio attiva in Riviera del Brenta, mentre il passeggero è ben conosciuto dai militari di Spinea poiché  sottoposto a una misura alternativa al carcere, consistente nell'affidamento in prova ai servizi sociali


Dopo un'attività di accertamento, i carabinieri hanno appurato che il primo tunisino era Mohamed Charchour, 35 anni, senza fissa dimora, con precedenti di polizia in materia di droghe. L'uomo, dopo essere stato arrestato una prima volta, aveva sempre e costantemente fornito false generalità per celare il proprio status di irregolare sul territorio nazionale e nascondere la precedente condanna. Contro di lui era stato spiccato un ordine di carcerazione, proprio per le false attestazioni di identità. Per il tunisino si sono così aperte le porte del carcere,

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Il Gazzettino