Gli ex "Cittadini" ora fondano la nuova Civica Fvg, presidente il sindaco di Azzano X

La seduta del consiglio regionale. Fra i fondatori della Civica i consiglieri Liguori e Centis
Nuovo soggetto sulla scena politica del Friuli Venezia Giulia: ieri, infatti, è stata presentata Civica Fvg, che ha tra i suoi fondatori i consiglieri regionali sin qui dei...

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Nuovo soggetto sulla scena politica del Friuli Venezia Giulia: ieri, infatti, è stata presentata Civica Fvg, che ha tra i suoi fondatori i consiglieri regionali sin qui dei Cittadini, Tiziano Centis e Simona Liguori. Presidente della neo-formazione è il sindaco di Azzano Decimo, Marco Putto, e tesoriere è Claudio Verdimonti di Gradisca d’Isonzo.

Fanno parte del nucleo costitutivo anche la consigliera di Porcia Cristina Bomben, l’assessore di Budoia Paola Cimarrosti, il sindaco di San Vito al Tagliamento Alberto Bernava, l’assessore dello stesso Comune Andrea Bruscia, Biagio Giaccone di Udine, Lucia Mucci di Gorizia e Fabia Cabrini di Gorizia. Già tutti militanti nei Cittadini, la storica formazione politica civica braccio operativo dell’associazione «Una Regione in Comune», presieduta dall’avvocato pordenonese Bruno Malattia. 
Civica Fvg sancisce la rottura politica definitiva degli ex Cittadini, dopo gli screzi creatisi all’interno dell’associazione, cui i transfughi imputano di non aver ancora scelto chiaramente l’area di collocamento in vista delle regionali della primavera 2023. Per tale motivo la metà dei componenti il direttivo di «Una regione in Comune» a ottobre si era dimesso, pensando così di aver azzerato i vertici del sodalizio. Per chi è rimasto, invece, non si sono verificate le fattispecie previste dallo Statuto per la decadenza dei vertici, che pertanto restano in sella e anche sulle loro posizioni attendiste rispetto a uno scenario politico in divenire. Una condizione che il gruppo fondatore di Civica Fvg non ha ritenuto più di accettare, salutando i vecchi compagni di corsa politica. Siamo «la casa del civismo riformista e progressista regionale, fortemente ancorato ai territori e che sta nel centrosinistra», è stato chiarito ieri dal presidente Putto e dagli altri fondatori. Quanto al programma, esso è la conseguenza «di un’analisi oggettiva della situazione regionale: la sanità funziona male; manca una visione equilibrata sullo sviluppo delle infrastrutture; scuola e lavoro non si parlano; le risorse economiche sono trasferite in modo disomogeneo sul territorio; lo sviluppo agricolo è scoordinato». 
 

DIALOGO
Civica Fvg si è messa da subito in dialogo con le forze politiche che non si riconoscono nel governo Fedriga e ha già avviato contatti informali con il Pd. «L’approccio è positivo», ha concluso Putto, ricordando che «i nostri candidati sono già pronti a lavorare sul territorio». Dai Cittadini l’augurio per «le migliori fortune», come ha scritto la vicepresidente Michela Del Piero, ricordando che la linea dell’associazione Una Regione in Comune «resta quella che ci ha distinto nel tempo: essere autentica espressione di un civismo non subalterno ad altri» e che «non mancheremo di dare il nostro contributo nelle forme che tempo per tempo riterremo più efficaci, fermo restando che l’avversario politico da battere è il centro destra». 
 

PD


Nel frattempo, nel Pd è maturata la prima disponibilità a candidarsi alla presidenza della Regione: quella dell’ex parlamentare Paolo Coppola che ieri, dopo le decisioni assunte nella direzione del partito, ha comunicato al segretario Renzo Liva «la mia disponibilità», inquadrandola come «un’assunzione di responsabilità». Coppola, docente di Informatica all’Università di Udine, ha aggiunto di sapere che «i sondaggi danno Fedriga ampiamente favorito, ma i sondaggi sono indicazioni che ci mostrano una strada in salita e non una scusa per non impegnarsi fino in fondo». Nel frattempo, Liva ha confermato che dalla prossima settimana «inviterò le forze che abbiamo incontrato a un tavolo operativo, per definire con chi accetterà di sedersi una roadmap stringente per programma, profilo, scelta del candidato presidente».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino