Mister Venturato: «Ma avremmo meritato anche noi di festeggiare»

Il gol di Proia non è bastato al Cittadella per vincere
VENEZIA - Si è visto un altro Cittadella nella sfida di ritorno. Una squadra ben diversa rispetto a quella con il freno a mano tirato scesa in campo nella sfida...

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VENEZIA - Si è visto un altro Cittadella nella sfida di ritorno. Una squadra ben diversa rispetto a quella con il freno a mano tirato scesa in campo nella sfida d'andata al Tombolato. I giocatori hanno interpretato alla lettera le indicazioni di Venturato, che voleva ritmi alti e tanta aggressività sin dal fischio iniziale. E il Venezia è finito subito all'angolo, come un pugile stordito incapace di reagire, di uscire dalla propria metà campo. Il Cittadella ha fatto il suo, trovando il vantaggio a metà frazione e ha cominciato davvero ad accarezzare l'impresa. «Dobbiamo continuare a lottare così come abbiamo fatto nel primo tempo, spingere forte perché ci serve un altro gol», aveva detto Federico Proia al termine dei primi 45 minuti, con il Cittadella in vantaggio 1-0 e in superiorità numerica per il doppio giallo sventolato a Mazzocchi sul finire della frazione.


La rete che serviva per ribaltare tutto non è però arrivata, i granata generosamente ci hanno provato per l'intera ripresa ma non sono più riusciti a superare Maenpaa. Anzi, il gol l'ha trovato il Venezia, in pieno recupero, con Bocalon, che è valso l'1-1 finale. E forse è meglio così, perché vincere 1-0, pareggiando il risultato dell'andata ma fallire la serie A soltanto per il peggior piazzamento finale nella regular season, sarebbe stato ancora più difficile da digerire.


CAMPIONE PAZZESCO
Per il quinto anno di fila il Cittadella ha giocato i play off, ma ancora una volta ha visto svanire il sogno-promozione. Ed è finita con la grande festa dei lagunari e le lacrime di Manuel Iori in campo, accovacciato sulla linea laterale, al quale non sono servite le parole di conforto e le pacche sulle spalle dei giocatori del Venezia per smaltire una delusione immensa. Perché dopo 338 partite con la maglia granata il suo capitano probabilmente appenderà le scarpe al chiodo (dovrebbe andare ad allenare la squadra Primavera). E se così dovesse essere per davvero, avrebbe voluto congedarsi con la promozione in Serie A. Proprio al capitano granata Paolo Poggi, il responsabile dell'area tecnica del Venezia, ha rivolto il complimento più bello: «Abbiamo ammirato un giocatore e un campione pazzesco. Il Cittadella al ritorno ha fatto meglio di noi», ha ammesso l'ex calciatore.


LE PAROLE DEL TECNICO
«Voglio ringraziare il mio gruppo che è stato straordinario - ha detto Roberto Venturato nel dopo partita- Cittadella e Venezia avrebbero meritato entrambe di conquistare la serie A. Nella ripresa la formazione lagunare ha provato a toglierci ritmo e intensità, non siamo riusciti a trovare il secondo gol. Adesso facciamo tanta fatica ad accettare il verdetto perché la squadra ha fatto bene per l'intera stagione, e la promozione sarebbe stato il giusto premio per i calciatori, noi tecnici e la società».


L'allenatore ha poi ricordato le occasioni perse: «Ho spesso indicato qualche partita nel girone di ritorno dove non siamo riusciti a raccogliere quanto avremmo meritato. Potevamo finire più avanti in classifica, e magari sarebbe stato un epilogo diverso».
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Il Gazzettino