​«Saccheggiato il Borgo». Le foto del raid postate sul web

«Saccheggiato il Borgo». Le foto del raid postate sul web
CISON DI VALMARINO - Doveva ospitare decine di richiedenti asilo poi, a seguito della mobilitazione di un paese intero con in testa il sindaco, non se ne fece niente. E la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CISON DI VALMARINO - Doveva ospitare decine di richiedenti asilo poi, a seguito della mobilitazione di un paese intero con in testa il sindaco, non se ne fece niente. E la struttura di quello che era Al Borgo, storico locale in località Tezzon già da tempo chiuso, è così rimasta inutilizzata, diventando per la sua posizione isolata facile bersaglio dei vandali. Nei giorni scorsi, ignoti hanno fatto una vera e propria incursione dentro al locale, rompendo vetri e danneggiando la struttura e quanto ancora si trovava al suo interno. Una situazione immortalata da Filippo Silvestrin, le cui immagini in questi giorni hanno fatto il giro  del web indignando i residenti della Vallata e quanti hanno messo piede, almeno una volta, in questo locale che nei primi anni Duemila era conosciuto in tutta la provincia e non solo. «Mi sarei aspettato una struttura in deperimento, ma quello che mi ha sconcertato è stato il macabro scenario che sia all'esterno che all'interno ho trovato racconta Silvestrin su Facebook - Arrivato sul posto, ho trovato il proprietario dell'immobile, un uomo gentile e disponibile che mi ha permesso di entrare, guardare, rabbrividire e fare foto. In una data non ben precisata, dei cretini, perché solo così possono essere chiamati, hanno vandalizzato e derubato l'interno sigillato della struttura, rompendo le serrature, i vetri d'entrata, le stoviglie, e divertendosi successivamente con un baccanale all'entrata, molto probabilmente con le poche bottiglie di alcolici che erano ancora rimaste». E le immagini, postate con le parole, raccontano di questa struttura che dai fasti di un tempo ora è piombata nell'abbandono e che più volte ha cercato un'occasione di rinascita, che però ancora non ha trovato.

MANI LEGATE«So che l'immobile è in vendita racconta il sindaco Cristina Pin e che più d'uno negli ultimi anni si è fatto avanti per acquistarlo, ma il problema è sempre quello di trovare il prezzo giusto per una struttura che, con il passare dei giorni, rischia di degradarsi sempre di più. Il progetto per il borgo potrebbe essere molto ambizioso dal punto di vista turistico. Il luogo è fantastico, lontano dal flusso delle auto e questo è un valore aggiunto. E poi si trova in un territorio candidato a patrimonio Unesco. Noi come amministrazione non possiamo fare nulla, comunque da parte del pubblico nessun tipo di restrizione, nel rispetto della destinazione urbanistica dell'area, a chi lo acquisterà». Pin si dice rammaricata per l'incursione vandalica che ha subito l'immobile: «Quando una struttura è fuori mano, può essere poco controllata» annota.
Claudia Borsoi  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino