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PADOVA - È fallita la società “Cipa” di cui è socio l’ex presidente della Camera di Commercio Fernando Zilio. La sentenza della prima sezione civile del tribunale presieduta da Giovanni Amenduni è stata pubblicata. La società che si occupava di vendita di abbigliamento all’ingrosso sconta le difficoltà dovute alla crisi del settore per la pandemia che da un anno e mezzo sta flagellando le aziende. Ora il giudice ha intimato al legale rappresentante di depositare entro tre giorni i libri contabili e i bilanci. L’8 febbraio del prossimo anno si procederà all’esame dello stato passivo. Entro trenta giorni prima dell’udienza i creditori dovranno depositare le loro relazioni.
LA CRISI
«Purtroppo il Covid ci ha fatto perdere un milione di euro di fatturato - dice Zilio - per questo avevamo deciso di chiudere l’attività.
IL PERSONAGGIO
Fernando Zilio è stato uno dei protagonisti della vita economica della città negli ultimi vent’anni. La sua ascesa è cominciata con l’elezione alla presidenza dell’Ascom dopo una burrascosa resa dei conti interna con la precedente dirigenza. Nel luglio del 2013 poi diventa presidente della Camera di Commercio di Padova. Dalla città alla Regione il passo è breve. Zilio nel novembre di quell’anno viene chiamato alla presidenza regionale. In città dà un impulso fortissimo agli investimenti. Dobbiamo a lui l’idea di fare un centro congressi in Fiera sulla quale mette moneta sonante, oltre 31 milioni di euro fra aumento di capitale della società e valore degli immobili. Soldi derivati dalla vendita di azioni Tecnoholding che hanno portato in cassa 61 milioni totali. Finanzierà anche le gru a portale dell’Interporto. Ad un certo punto si parlerà di lui anche in chiave candidato sindaco con il Movimento 5 Stelle per la sua personalità indipendente e controcorrente. Poi non se ne farà niente. Colpito da fuoco amico, nel senso che l’Ascom non lo nomina nel consiglio camerale, rinnovato nel 2018, esce di scena. Al suo posto ora c’è Patrizio Bertin. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino