COLLI EUGANEI (PADOVA) - «Il presidente Mattarella mette i cinghiali all'asta a Roma? Confagricoltura li dà gratis a chiunque voglia portarseli via». È la provocazione lanciata da Michele Barbetta, presidente di Confagricoltura Padova, dopo che il Quirinale ha emesso un avviso di asta pubblica per vendere gli ungulati. Anche la capitale, infatti, è assediata dai cinghiali che razzolano tra i rifiuti abbandonati lungo le strade, alla ricerca di cibo. Per questo il Colle ha deciso di promuovere la cattura degli animali vivi, all'interno della tenuta di Castelporziano. «Se perfino il Quirinale si occupa di cercare acquirenti di cinghiali significa che il problema, come da sempre sosteniamo, è gravissimo e richiede risposte urgenti. sottolinea Barbetta - Noi potremmo cederli gratis, dato che sul nostro territorio ci sono centinaia di esemplari che scorrazzano sui campi tra i Comuni di Este e Ospedaletto Euganeo, mangiano mais, soia, grano e distruggono le orticole, scavano buche e si fanno perfino le tane dietro le abitazioni degli agricoltori».

Ne sa qualcosa Delio Peruffo, presidente di zona ad Este di Confagricoltura. «Il mais è alto e ora non riusciamo più neppure a vedere le loro scorribande spiega - Tra venti giorni cominceranno a maturare le pannocchie e loro cominceranno a sgranocchiarle. Oltretutto si pone anche un problema di sicurezza stradale». Barbetta ricorda che Confagricoltura ha chiesto tempo fa che venisse liberalizzata la caccia ai cinghiali, interessando le associazioni faunistiche. «Nell'incontro che abbiamo promosso alla fine di maggio con la Regione, la Provincia e il Parco Colli Euganei è stato annunciato un protocollo operativo per risolvere il problema fa il punto il presidente - Ora abbiamo sollecitato un nuovo incontro tecnico, che è stato fissato per giovedì 8 luglio insieme ai rappresentanti delle altre associazioni, nel quale verrà affrontato il tema non solo dei cinghiali, ma anche delle nutrie».
Ca.B.