Il ritorno del cimurro tra i boschi bellunesi. Colpiti tanti esemplari di volpi e furetti

Esemplare di volpe ucciso dal cimurro
Il cimurro è tornato. La malattia è ormai endemica sul territorio bellunese, da settimane si rincorrono casi in tutta la provincia, con cadaveri di volpi e furetti...

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Il cimurro è tornato. La malattia è ormai endemica sul territorio bellunese, da settimane si rincorrono casi in tutta la provincia, con cadaveri di volpi e furetti trovati nei boschi. A lanciare l’allarme è l’Associazione Apaca, su notizie fornite direttamente dall’Istituto zooprofilattico. Animali morti sono stati trovati un po’ su tutto il territorio, dall’Agordino al Cadore, al Longaronese, Belluno e Feltrino. Il che crea una certezza ai veterinari: non sono focolai, la temibile malattia è tornata con prepotenza ed è endemica. «Dopo i casi di rabbia di anni fa l’Istituto ha mantenuto alta la vigilanza sul territorio – spiegano da Apaca -, così ogni qualvolta viene segnalata una carcassa si procede con le analisi per capire le cause del decesso e scongiurare il rischio rabbia». Rabbia non è, ma le verifiche hanno fatto emergere il cimurro. Una malattia infettiva ciclica causata da un virus, il morbillivirus, il più delle volte letale. 



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Il Gazzettino