Un cimitero per cani e gatti: «Ogni settimana decine di richieste»

Treviso sta realizzando un cimitero per animali d'affezione
TREVISO - Anche Treviso avrà il suo cimitero per gli animali d'affezione. Cani, gatti, ma anche conigli popolano le case della città: sono 42mila su 85mila...

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TREVISO - Anche Treviso avrà il suo cimitero per gli animali d'affezione. Cani, gatti, ma anche conigli popolano le case della città: sono 42mila su 85mila abitanti. Si può dire che in ogni appartamento, villetta, abbinata, mono locale ci sia una fedele compagno a quattro zampe. E quando muore, le famiglie trevigiane lo vogliono ricordare come si deve a cominciare da un posto dove custodire le cenere se non proprio il corpo dentro una piccola bara. A Ca' Suguana arrivano decine di richieste ogni settimana in tal senso. Ormai seppellire il proprio cane, o gatto, o cremarlo per poi conservane le ceneri non è una bizzarria, ma un'esigenza. E Alessandro Manera, assessore all'Ambiente e alle Politiche per gli animali d'affezione, si è convinto che avere un cimitero dedicato ai piccoli e fedeli amici sia ormai indispensabile.


LA DECISIONE
«Assieme al sindaco abbiamo deciso che il cimitero per gli animali si deve fare - conferma Manera - è un'esigenza per molti cittadini. Ce ne rendiamo conto dalle tante, tantissime richieste che arrivano in Comune. E tutti vorrebbero la stessa cosa: un'area dove poter custodire principalmente le urne con le ceneri del proprio gatto o cane. Non tutti hanno case grandi, per molti anche tenersi un'urna in un appartamento può essere un problema». Qualcuno vorrebbe anche un posto dove seppellire il proprio beniamino: «La legge proibisce di sotterrare i propri animali in giardino - ricorda l'assessore - bisogna affidarli al veterinario che poi provvede a smaltire la carcassa. Oppure ci sono agenzie specializzate che cremano l'animale per custodirne le cenere in un'urna. Al di là di questo, visto che l'esigenza è reale abbiamo dato mandato al nostro ufficio per gli animali d'affezione di studiare come realizzare questo cimitero e di individuare un'area». 

LA STRUTTURA
Si cerca quindi un pezzo di terreno disponibile, sia di proprietà pubblica che privata: «Di certo - precisa l'assessore - non potrà essere all'interno dei nostri cimiteri, la normativa vieta ogni tipo di commistione. Gli addetti dell'ufficio animali dovranno studiare le leggi che ci sono e le soluzioni adottate da altri comuni. Una volta individuata l'area adatta, che potrà essere anche privata, studieremo il modo migliore per utilizzarla». Ma sono tanti i nodi da sciogliere: «Sì, le questioni aperte sono molte. Per esempio: quanto deve durare la concessione di un loculo dove conservare le ceneri? E poi: per quanto tempo dovranno essere conservate? E se muore anche il proprietario non è detto che gli eredi vogliano mantenere la concessione per l'animale di compagnia di un proprio parente. Ma sono solo alcuni aspetti, La questione non è così semplice. Però vogliamo risolverla perché il questo tipo di servizio è molto richiesto».

ESIGENZE

Anche Alberto Ansoldi, veterinario e consulente dell'ufficio Animali del comune, applaude a questo progetto: «Posso confermare che noi veterinari, ogni giorno, tocchiamo con mano quanto stia diventando una necessità per molte famiglie avere un posto dove portare le ceneri del proprio animale da compagnia. Ormai parliamo di veri e propri componenti dei nuclei familiari. Sono tantissime le agenzie private chi già offrono il servizio di cremazione e non solo. In molto comuni, come Padova, il cimitero per animali c'è già. Seppellire in giardino non è possibile se non in casi eccezionali e un iter burocratico complesso che passa attraverso il parere favorevole del veterinario, che deve certificare la morte non per malattia infettiva, e un parere tecnico del comune di residenza che deve autorizzare lo scavo. Come si può facilmente comprendere tutto ciò rende impossibile l'operazione perché nessuno può tenersi un animale morto in casa per giorni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino