Cimici, ecco la tromba che le cattura tutte senza schiacciarle

di Guido Fraccon

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ADRIA (ROVIGO) - L’incubo delle fastidiose e puzzolenti cimici che infestano le nostre case è a un punto di svolta grazie alla Gr Plast. L’azienda di Bottrighe dei fratelli Renato e Roberto Grisotto, di via Ilario Montesi in località Zanlucche ha brevettato e messo in commercio un singolare “Prendi cimici”. I due fratelli hanno da poco iniziato la produzione di questa singolare invenzione. «Un grossista di Milano ci ha già commissionato una grossa ordinazione» spiegano i produttori. Lo strumento, di semplice uso, è stato studiato appositamente per casalinghe e bambini. «Si tratta di una specie di tromba in plastica eco sostenibile - spiegano i Grisotto - grazie al quale si posso catturare le cimici senza schiacciarle e rispettando l’ambiente. Gli insetti, una volta appoggiato lo strumento al muro, con una leggera della rotazione del polso o con una spinta indotta del coperchietto che chiude la tromba, scivolano in fondo in un serbatoio, che si avvita alla tromba. Il serbatoio di forma circolare ne può contenere un centinaio e protegge gli insetti che in un secondo momento possono essere rilasciati altrove od ovviamente eliminati magari svuotando il contenitore nel wc. Non vi è alcun contatto con l’insetto e il prendi cimici è utilizzabile a distanza».

I fratelli Grisotto, la cui attività è presente da circa 25 anni, non sono nuovi ad idee rivoluzionarie. Nel 2015, dopo il terremoto a L’Aquila, avevano proposto l’Alert Sisma, un dispositivo collaudato, con esito positivo, dal Politecnico di Milano per ridurre il rischio di terremoti. Si tratta di un rilevatore di accelerazioni, dovute ai terremoti, collegato ad un microprocessore.
A seconda della configurazione impostata, tramite microinterruttori configurabili, è in grado di svolgere diverse funzioni: inviare un segnale acustico se viene superata una soglia di accelerazione impostata o usando invece l’uscita a relè, collegata a un’altra sirena, è possibile riprodurre il segnale acustico in altre stanze. Può anche essere utilizzato per chiudere l’impianto del gas in caso di un sisma che superi il valore di soglia impostato.
La loro notorietà però era arrivata nel 2010 quando avevano trasformato Adria nella capitale triveneta delle vuvuzelas, le trombe da stadio, in voga durante i mondiali sudafricani. La Gr Plast aveva iniziato già nel 2005 a produrre dei corni di mare in plastica per i natanti, trombe di un metro circa che riproducevano il suono greve della sirena di un traghetto del tutto simili alle trombe sudafricane.

Il mercato però allora non rispose. La produzione cadde nel dimenticatoio superata da quella per stampi da caccia, riproduzioni di allodole, germani ed altri volatili, e di piastre di ghiaccio e tanto altro. Poi quando le vuvuzelas iniziarono a invadere gli stadi i fratelli Grisotto rispolverarono i vecchi corni di mare e iniziarono la produzione. In pochi giorni scoppiò il boom.

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Il Gazzettino