Cimice asiatica, Confagricoltura: «Danni milionari nei frutteti friulani»

Cimice asiatica, Confagricoltura: «Danni milionari nei frutteti friulani»
Se non è un disastro poco di manca. la cimice asiatica, infatti, ha causato (e non ha ancora terminato) diversi danni alle colture della provincia di Pordenone, in...

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Se non è un disastro poco di manca. la cimice asiatica, infatti, ha causato (e non ha ancora terminato) diversi danni alle colture della provincia di Pordenone, in particolare i frutteti. Le varie aziende stanno cercando di quantificare nel dettagli i danni specifici, ma già si parla di diversi milioni di euro. A scendere in campo è direttamente Confagricoltura con una richiesta precisa.

L'ALLARME
«Quella della cimice asiatica è un'emergenza assoluta che va affrontata stanziando risorse adeguate da parte del Governo, delle Regioni e intervenendo pure sulla normativa europea che vieta gli aiuti di stato per le calamità non da quarantena». Lo sottolinea il presidente di Confagricoltura Fvg, Philip Thurn Valsassina che, aggiunge: «Si tratta di una vera e propria calamità naturale che sta creando danni enormi ai frutteti regionali e a quelli di tutto il nostro settentrione, nonché ad alcune coltivazioni erbacee come la soia e quelle orticole». Confagricoltura Fvg, nel commentare positivamente la pubblicazione nellagazzetta ufficiale del 5 settembre del decreto 102 del 5 luglio scorso che prevede la possibilità di introdurre specie non autoctone su richiesta delle Regioni per ragioni di rilevante interesse pubblico, connesse a esigenze ambientali, economiche, sociali e culturali, in modo che non sia arrecato alcun danno agli habitat naturali né alla fauna e alla flora selvatiche locali, sollecita il Ministero dell'Ambiente ad approvare in tempi brevi il Decreto che deve definire i criteri per l'immissione dell'antagonista naturale ovvero la vespa samurai (Trissolcus japonicus, originaria dell'Asia orientale) che depone le uova direttamente in quelle della cimice.
GLI AGRICOLTORI

«Gli agricoltori osserva Thurn Valsassina sono stremati e sconfortati dalla situazione drammatica in cui versano alcuni settori (ortofrutticolo e proteoleaginoso in particolare) e sollecitano provvedimenti di urgenza, sia per indennizzare le imprese a causa della perdita dei raccolti, sia per coprire i costi legati alla lotta di questo dannoso insetto, come già approvato in passato. Non va inoltre dimenticato che, molti dei danni causati dalle malattie fungine e dagli attacchi della cimice asiatica non sono neanche assicurabili». Su quest'ultimo aspetto, Confagricoltura Fvg - ricordando che al momento non esiste una unica soluzione idonea per contrastare la cimice - invita a rafforzare le azioni di ricerca (anche da parte dell'Ersa) e trasferimento delle conoscenze per combattere questo insetto altamente polifago, caratterizzato da una elevata capacità di diffondersi in relazione al fatto che si riproduce con due generazioni all'anno (con 200-300 uova per generazione) e ha una lunga durata della vita adulta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino