Il ristoratore che ha cacciato via il prefetto: «È solo colpa del marito» Ma gli organizzatori lo scaricano

Il ristoratore che ha cacciato via il prefetto: «È solo colpa del marito» Ma gli organizzatori lo scaricano
CIMADOLMO - Senza dubbio è dispiaciuto. Il suo mestiere è fare il ristoratore, le persone le accoglie non le manda via. Ma allora lunedì sera cosa è successo per mandare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CIMADOLMO - Senza dubbio è dispiaciuto. Il suo mestiere è fare il ristoratore, le persone le accoglie non le manda via. Ma allora lunedì sera cosa è successo per mandare Maurizio Bassetto, della trattoria omonima nelle Grave di Papadopoli su tutte le furie?






«Se fossero stati usati altri toni, in prima battuta con la nostra cameriera, non sarei arrivato a quel punto -dice Bassetto- Ma poiché quel signore (il marito della dottoressa Marrosu, ndr) che neppure conosco, si è espresso con arroganza, ho reagito dicendo che per me i clienti sono tutti uguali, autorità e non. E le regole valgono per tutti. Dunque il cane doveva uscire dal locale».



«Non pretendevo certo che venisse il prefetto in persona, mi avesse chiesto con discrezione se si poteva fare un'eccezione, vista la particolarità dell'ospite e della serata, avrei acconsentito. Anzi, avevo pensato di prendere in mano il microfono e dire ai commensali che si faceva uno strappo alla regola».



Invece?

«Invece i toni si sono fatti aspri, per prima cosa con la nostra cameriera, che è tornata in cucina tremante, a momenti piangeva. L'ho interpretata come un'imposizione bella e buona».



Ma lei ha avuto un diverbio con il prefetto?

«Assolutamente no. È stato il suo compagno ad accalorarsi, a reagire con veemenza spropositata rispetto alla situazione. Per giunta in cucina a insistere è entrato pure il colonnello dei carabinieri».



E in serata arrivano le scuse ufficiali da parte degli organizzatori della serata. «Non si era mai visto un prefetto allontanato da una cena di gala in pieno svolgimento - afferma Graziano Dall'Acqua, presidente dell'associazione 'Strada dell'Asparago di Cimadolmo IGP' - Né mi sarei mai aspettato di vedere una scena così, tantomeno a una serata per noi importante dove il prefetto, per di più una signora, cortese e gentile ben oltre il limite richiesto dal proprio ruolo istituzionale, risultava mio gradito ospite». Dall'Acqua si dice «visibilmente e comprensibilmente toccato dalla vicenda. Si tratta di un singolo episodio, che deve rimanere circoscritto - sottolinea - .Perché i ristoratori del nostro territorio sono famosi per la loro cordialità, disponibilità e accoglienza. Con le persone prima di tutto e con i loro accompagnatori. Anche canini».





Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino