CIMADOLMO - Finisce da solo fuori strada con l'auto e devono intervenire i pompieri per estrarlo dall'abitacolo. Ma quello che sembrava un semplice incidente, si è rivelato poi un caso ben più complesso. Il conducente, infatti, guidava senza patente, sotto l'effetto di alcolici e, sembra, anche di sostanze stupefacenti. Per la conferma di quest'ultima ipotesi bisognerà attendere l'esito delle analisi cliniche in corso. Per quanto incredibile possa sembrare, se il sinistro non fosse avvenuto, chissà per quanto tempo l'uomo avrebbe continuato a guidare con la patente scaduta. Per non parlare dell'abuso di alcolici. 

LA DINAMICA

L'incidente è avvenuto intorno alle 14 di ieri in via Lungopiave inferiore, all'altezza dell'incrocio con via Nazario Sauro. L'utilitaria, una Seat Ibiza, era condotta da un cinquantenne, B.L., residente a San Zenone degli Ezzelini. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale Sinistra Piave, guidata dal comandante Claudio Zuanetti, il veicolo è uscito di strada. Il conducente ha perso il controllo, ed è andato a schiantarsi contro il guard rail. Una botta terribile e, quel che è stato peggio, la carrozzeria si era così accartocciata da rendere impossibile l'apertura delle portiere. 

LA DIFFICOLTÀ

E' stato pertanto necessario far intervenire i vigili del fuoco, che tagliate le lamiere, sono riusciti ad estrarre l'uomo. Che è stato subito trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Oderzo dove gli sono state riscontrate diverse contusioni al capo e al corpo. Da subito i sanitari hanno percepito l'alterazione alcolica. Mentre il 50enne era all'ospedale, i vigili hanno continuato il loro lavoro e sono iniziate le sorprese. Nel verificare la patente di guida, gli agenti hanno accertato che il 50enne guidava con la patente scaduta da ben due anni, esattamente dal mese di gennaio 2019, ma non si sa perché non l'abbia rinnovata. Nell'ispezionare l'abitacolo del veicolo, è stato rinvenuto un involucro il cui contenuto verrà esaminato per accertare di cosa si tratti. Sono in corso ulteriori indagini. Approfondendo la situazione sembra che l'uomo lavori in zona. Risulta appunto esser residente a San Zenone, ma di fatto pare che utilizzi l'auto per dormire. Dentro al veicolo infatti sono stati ritrovati oggetti che fanno pensare ad una tale situazione. (An.Fr.)