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TREVISO - Cieca va al cinema Edera con il cane guida giusto il 3 dicembre, Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, ma viene lasciata fuori e sbotta: «Mi sono sentita mortificata». Davanti alle proteste montante la titolare Giuliana Fantoni si difende: «Sono profondamente dispiaciuta, chiedo scusa a nome del cinema, se io fossi stata presente non sarebbe mai accaduto. Contatterò personalmente la signora».
L'ACCADUTO
Lo scorso 3 dicembre Luana Messano voleva andare a vedere uno dei film in proiezione nel cinema Edera con un accompagnatore e con il suo inseparabile cane guida Tyson che, per supportarla nelle azioni quotidiane rese più difficili a causa della sua cecità, la segue in ogni movimento.
LA REPLICA
Giuliana Fantoni, titolare del cinema insieme alla sua famiglia, è davvero mortificata. La sera del 3 dicembre non era al lavoro e soltanto ieri ha saputo cosa è accaduto. «Sono enormemente dispiaciuta per l'increscioso episodio avvenuto in mia assenza - precisa - Il cinema Edera ha una programmazione estremamente attenta all'inclusione, sensibile alla disabilità ed attrezzato per garantire l'accesso al cinema ai portatori di handicap. Chiedo scusa a nome mio, della mia famiglia e del Cinema Edera alla signora Luana, al suo compagno e all'Unione Ciechi. Faremo in modo che quanto accaduto non si ripeta mai più, e vorrei invitarli a tornare al cinema in qualunque momento lo desiderino».
L'UNIONE
A denunciare l'accaduto, il presidente dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Treviso, Massimo Vettoretti e la vicepresidente della Blindsight Project Simona Zanella. «Luana ha subito una discriminazione brutale, violenta e profondamente ingiusta - sottolinea Vettoretti - L'Italia si è dotata di una legge contro la discriminazione delle persone con disabilità dal 2006: direi che è arrivato il momento di farla rispettare». A questa si unisce anche Zanella: «La Blindsight si batte dal 2006 perché il cinema e i film siano accessibili a tutti tramite sottotitoli ed audiodescrizioni. Che una persona cieca si trovi buttata fuori semplicemente perché ha un cane guida è inaccettabile». E la titolare del cinema Edera sottolinea: «Non accadrà più, ho intenzione di contattare la signora».
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Il Gazzettino