Un altro ciclista si schianta e si ferisce contro le panchine "invisibili": si riaccende la polemica

La scena dell'incidente
ROVIGO - Su quelle panchine si era già puntato il dito: sono pericolose. Ma le segnalazioni, anche su queste colonne, a nulla sono servite. E, ieri, in pieno giorno,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ROVIGO - Su quelle panchine si era già puntato il dito: sono pericolose. Ma le segnalazioni, anche su queste colonne, a nulla sono servite. E, ieri, in pieno giorno, è successo quello che era prevedibile e già più volte ipotizzato: intorno all’ora di pranzo, in piazza Merlin, un professionista ed insegnante molto noto in città, in sella alla propria bicicletta, ha centrato in pieno una delle nuove panchine collocate tra due fioriere ad arredo dell’area pedonale. L’uomo è finito rovinosamente a terra procurandosi una brutta ferita in pieno volto tant’è che sul posto è intervenuta un’ambulanza ed il personale sanitario che, dopo i primi soccorsi, ha immediatamente condotto il ferito al pronto soccorso.



I TESTIMONI

Chi ha assistito alla caduta dell’uomo, racconta di un volo impressionante, come nel caso dell’avvocato Luca Previati che, tramite la propria pagina Facebook, racconta: «L’ho visto volare e poi lamentarsi. E’ stato veramente toccante anche se poi si è un po’ ripreso». Un commento, questo, al quale fanno seguito una serie di interventi da parte di altri utenti che raccontano di ulteriori casi finiti, fortunatamente, senza feriti. Quale sia stata la dinamica dell’incidente di ieri è, invece, la consigliera comunale ed avvocato Valentina Noce a raccontarla. Anche lei arrivata sul posto appena accaduto il fatto, con ambulanza e soccorsi ancora all’opera, spiega: «Per terra c’era una pozza di sangue. L’uomo in bicicletta proveniva da piazza Merlin in direzione via Boscolo. Ha colpito il lato della panchina collocata a delimitare l’area pedonale che tra l’altro era sprovvisto del nastro segnaletico bianco e rosso che, invece, è presente sui bordi delle altre panchine».
La consigliera da tempo sta portando avanti in consiglio comunale una battaglia per la riqualificazione di piazza Merlin: «Prima i topi che sono stati avvistati nella zona – afferma - poi la vicenda del chiosco e del suo smantellamento, successivamente i cassonetti collocati su via Boscolo e non ancora stati spostati in uno spazio più adatto, ora queste panchine, pericolose, inutili e anche inguardabili. Nel senso che non solo sono bruttine ma proprio non si vedono».

LA POLEMICA

Le fioriere-panchine, insomma, per Noce sono solo l’ultima goccia che fa traboccare il vaso: «È evidente la pericolosità del posizionamento di quegli arredi che non sono visibili tanto che qualcuno ha pensato di ovviare al problema attaccandovi una sorta di nastro segnaletico con delle fascette di plastica che, evidentemente, non assolve alla funzione. Se fosse una mamma con un bambino a impattare rovinosamente su quelle panchine, che conseguenze potrebbero esserci?».

A questo punto, Noce pone una riflessione su piazza Merlin, sul futuro: «Sembra che questa amministrazione proceda per tentativi. Non si tratta solo di sicurezza, di decoro e di buon gusto, è che manca una visione di come dovrebbe essere piazza Merlin. Invece di diventare il salotto verde del centro cittadino, è diventata una zona di deposito: di cassonetti spuntati dal nulla, di cestini che vengono piazzati e spostati a caso, di panchine con fioriere di dubbio gusto e di comprovata pericolosità. Questo immobilismo non paga, anzi, costerà caro al Comune se la persona offesa deciderà di chiedere il risarcimento dei danni».
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino