Il record di Gabriele: in bici dalla Terra alla Luna, 376.284 chilometri percorsi in carriera

Il concordiese entrato nell'elite di chi è riuscito a percorrere la stessa distanza

Il ciclista Gabriele Ceresatto
Forse in ben pochi sanno che in Francia, nella città di Montauban, Boulevard Alsace-Lorraine, esiste un'associazione, la Confrérie des Randonneurs Cyclotouristes...

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Forse in ben pochi sanno che in Francia, nella città di Montauban, Boulevard Alsace-Lorraine, esiste un'associazione, la Confrérie des Randonneurs Cyclotouristes Sans Frontières, che raggruppa tutti quei ciclonauti che nella loro carriera sono riusciti a percorrere la considerevole distanza di 376.284 chilometri che separa la Terra dalla Luna.

Impresa che è riuscita al concordiese Gabriele Ceresatto, vicepresidente della Cicloturistica Portogruarese, al quale nei giorni scorsi è stato consegnato il diploma che la certifica. Un'avventura iniziata il 10 maggio del 1987 e portata a termine il 14 ottobre 2022 durante un'uscita in Sardegna, la numero 4.862 della sua storia ciclistica. Una passione, quella della bicicletta, nata quasi per caso.

CHI È

Classe 1955, in gioventù era stato un discreto mezzofondista agonista, ma nel 1977, dopo una competizione, viene colpito da un'infezione renale. Seguono gli esami e l'amara scoperta di avere un rene ormai compromesso. L'asportazione mette fine alla carriera sulle piste di atletica: «È stata una mazzata, ma dopo aver recuperato le forze, mi sono chiesto quale sport potessi fare. Mi è stata suggerita la bicicletta, ma con prudenza. Ebbene, ci sono salito sopra e da allora non sono più sceso».

Dapprima qualche breve sgambata, poi le gran fondo. Successivamente, da vent'anni a questa parte, sono arrivate le lunghe distanze percorse entro un tempo limite con lo spirito del randonneur, in primis la Parigi-Brest-Parigi di 1200 chilometri che ripeterà anche il 20 agosto prossimo.

«Assieme ad un amico ci eravamo iscritti per sfida alla Roma-Bergamo no stop, una randonnee di 700 chilometri. Ma due giorni dopo l'avvenuta iscrizione, il mio amico è rimasto vittima di un incidente stradale in bicicletta. Ho partecipato in sua memoria, venendo rapito dallo spirito di queste corse dove si corre per mettersi alla prova con se stessi. Da quel momento mi sono convertito alle randonnee, ai grandi viaggi in lungo ed in largo per l'Europa. La diretta conseguenza è che i chilometri sono iniziati ad aumentare in modo considerevole».
Sino a quando non ti sei accorto che saresti potuto arrivare sulla Luna.

"IL RITORNO"

«Beh, ad un certo punto, superare quella distanza era diventata un'ossessione. Personalmente, ho sempre annotato i chilometri su un diario al termine di ogni uscita. Sapevo benissimo quando l'avrei oltrepassata. Ero lungo le strade della Sardegna con un gruppo di amici, con i quali, al raggiungimento dei 376.284 chilometri, mi sono fermato per fare festa. Adesso, confesso di essere più rilassato».

Ma è successo ad ottobre. Nel frattempo la Luna è alle spalle. «Diciamo che ho girato la bicicletta e sto tornando sulla terra. L'importante è non scendere, non ne sarei capace».

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Il Gazzettino