MESTRE - Ha rischiato davvero grosso: se l'è cavata con la frattura del bacino. Si tratta di una 24enne che è precipitata a terra dal secondo piano della sua...
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POLIZIA
Sul posto è intervenuta anche una Volante della questura allo scopo di chiarire l'effettiva dinamica dei fatti e fugare qualsiasi dubbio circa un eventuale tentativo di suicidio. Alla fine la realtà emersa è appunto quella spiegata dalla madre della ferita: no, nessun gesto autolesionistico, bensì la ribellione rispetto alla decisione presa dai familiari per tutelarla. Infatti pare che secondo i congiunti il coetaneo frequentato dalla figlia non sarebbe adatto a lei per un certo giro di amicizie in cui sarebbe inserito e all'interno del quale ci verificherebbero anche assunzioni di sostante stupefacenti: loro insomma le avrebbero impedito di vederlo solo per tutelarla.
Come detto poteva davvero andare peggio: l'auspicio è che quanto accaduto possa fra riflettere sul fatto che i metodi coercitivi, seppur adottati a fin di bene ammesso sia così, non sono né efficaci né educativi. Almeno in questo caso.
Ora la ragazza dovrà essere sottoposta a un intervento non banale che la costringerà a una convalescenza piuttosto lunga e a una altrettanto lunga riabilitazione.
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Il Gazzettino