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AURONZO DI CADORE - Un solo baby-paziente in cura in questi giorni, zero due settimane fa. «Una situazione insostenibile dal punto di vista economico: chiuderemo l'anno con un deficit di un milione di euro». Lo ha annunciato ieri sera in una telefonata al sindaco di Auronzo, Dario Vecellio Galeno, Elena Cardinali, il direttore generale dell'Istituto Pio XII di Misurina, il centro di cura per pazienti asmatici. «Una tegola che piove sulle nostre teste - ha detto a botta calda il primo cittadino - adesso andremo ad interessare i vari enti per poter aprire un tavolo e capire come salvare questa eccellenza per il territorio». «Siamo stati contattati un'ora fa - spiegava ieri sera alle 20 - e c'è stato comunicato dalla direttrice che è nelle intenzioni del cda nell'Opera di chiudere la struttura a fine dicembre». Il Centro di diagnosi, cura e riabilitazione dell'asma infantile, accreditato per 100 posti letto non esisterà più e i lavoratori saranno trasferiti a Parma.
I PROBLEMI
Sono moltissimi pazienti, divenuti ora adulti, che hanno trascorso gli anni della propria infanzia tra le mura della struttura di Misurina, gestita dall'Opera Diocesana San Bernardo degli Uberti di Parma.
TENTATIVI INUTILI
Le motivazioni quindi sono dovute al fatto che non ci sono bambini da curare e al fatto che la struttura è in perdita dal 2019. Si sono rivelati inutili quindi i tentativi di allargare le terapie e patologie da poter curare, concesso dalla Regione, che ha fatto tutto il possibile. O ancora il convenzionamento con altre regioni, con ospedali pediatrici nazionali, l'accoglienza di ospiti con sindrome Adhd (pazienti con disturbo di attenzione e iperattività). «Sforzi risultati vani - conclude l'Opera diocesana di Parma -, dal momento che le giornate di ricovero del periodo gennaio-agosto 2022 sono state significativamente inferiori a quelle dello stesso periodo 2020». Il sindaco di Auronzo annuncia battaglia: «Ci dicono che i medici di base preferiscono curare i bambini a casa dandogli dei farmaci e non prescrivono più le cure a Misurina. Ma questa è un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale: andremo a discutere e capire cosa fare».
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Il Gazzettino