Chirurgia, dietrofront sul primario: l'Ulss 3 modifica il bando

Chirurgia, dietrofront sul primario: l'Ulss 3 modifica il bando
MESTRE - Adesso sì che è un bando su misura per la Chirurgia dell'Angelo, ospedale hub cioè di riferimento provinciale, con un elevato numero di casi...

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MESTRE - Adesso sì che è un bando su misura per la Chirurgia dell'Angelo, ospedale hub cioè di riferimento provinciale, con un elevato numero di casi urgenti e difficili, dagli incidenti stradali a quelli sul lavoro. Un bando di alto livello, dunque, che punta a trovare il miglior primario per uno dei reparti più importanti di Mestre, per anni diretto egregiamente dal dottor Maurizio Rizzo. Dunque l'Ulss 3 ha fatto retromarcia, ma onore al merito, non solo ha riconosciuto l'errore, ma l'ha subito corretto per il meglio.


RITIRATO
Dunque, l'Ulss ha ragione a sostenere, in un suo comunicato, che opera nella più completa trasparenza visto che martedì il bando è stato pubblicato sul sito, senza nulla nascondere e a disposizione di tutti. Come si ricorderà, il Gazzettino aveva scritto una settimana fa che l'Ulss 3 aveva preparato, per il primariato di Chirurgia dell'Angelo, un bando che sembrava su misura per il primario dell'ospedale di Dolo che, così, avrebbe perso un altro professionista importante. Ora l'Ulss 3 ha ritirato quel bando concorsuale per formularne uno di nuovo. E se prima, come aveva scritto il Gazzettino, tra i criteri fondamentali per la scelta del nuovo primario, l'Ulss 3 aveva indicato che doveva avere consolidata esperienza anche nella chirurgia bariatrica, che sarebbe la chirurgia dell'obesità, e possedere capacità di gestire le patologie chirurgiche d'urgenza minori, adesso invece il nuovo primario dovrà avere una adeguata esperienza nell'ambito delle patologie che afferiscono alla struttura hub, in acuto ed in elezione, in particolare per quanto riguarda il loro trattamento e gli aspetti organizzativo-gestionali. Non solo, deve possedere specifica competenza nella chirurgia d'urgenza, nella chirurgia dell'apparato digerente tradizionale, nella chirurgia addominale, nella chirurgia oncologica gastrica e colonrettale.
Insomma, il nuovo primario dovrà essere un professionista in grado di misurarsi con la chirurgia d'urgenza prima di tutto, che è la chirurgia che più serve in un ospedale di riferimento provinciale. Poi è ovvio che si chiede al nuovo primario anche di essere attrattivo nei confronti delle altre Ulss e delle altre Regioni, come si legge in un altro passo del bando, praticando la chirurgia d'elezione, anche oncologica.


L'IDENTIKIT


Ed è esattamente l'identikit del primario che serve a Mestre, un ospedale che da quando è stato costruito, ormai 14 anni fa, ha tutte le potenzialità per diventare un grandissimo ospedale, ma per adesso ha dovuto fare i conti con gli spazi e soprattutto con la carenza di medici e infermieri. Il nuovo primario di Chirurgia non è in grado da solo di fare la differenza, ma se è una personalità di livello può dare una mano a trovare la strada giusta. Ecco perchè l'Ulss rimarca come questa selezione concorsuale abbia a cuore la tutela dell'interesse collettivo e dunque la commissione che deciderà chi dovrà guidare Chirurgia dell'Angelo per i prossimi cinque anni, dovrà scegliere tra i migliori professionisti. Adesso il nuovo bando sarà pubblicato sul Bollettino della Regione Veneto e ad occhio e croce per il concorso vero e proprio bisognerà attendere la fine dell'anno. Per il 2023 però la Chirurgia dell'Angelo avrà il nuovo primario.

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Il Gazzettino