Cinque spari nella notte ma nessuna traccia: giallo a Chirignago

Cinque spari nella notte ma nessuna traccia: giallo a Chirignago
CHIRIGNAGO - Prima due colpi, poi altri tre. Una successione rapida, ma nitida, quella che l'altra notte ha svegliato i residenti di via Nettunia. Qualcuno, spaventato, ha...

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CHIRIGNAGO - Prima due colpi, poi altri tre. Una successione rapida, ma nitida, quella che l'altra notte ha svegliato i residenti di via Nettunia. Qualcuno, spaventato, ha chiamato il 113. Ed evidentemente alla polizia quella segnalazione deve essere sembrata decisamente affidabile, altrimenti non si spiegherebbe come mai, ieri mattina, sul posto si siano precipitati prima una pattuglia delle volanti, poi una squadra della scientifica e infine, e infine con l'elicottero del X Reparto Volo che ha sorvolato l'area interessata per circa un quarto d'ora. 


L'ALLARME
Succede intorno alle 2.30 della notte tra giovedì e venerdì. Cinque colpi, precisi e particolarmente forti. «In un primo momento ho pensato che fossero dei petardi di ragazzini - racconta un residente - nei giorni del Redentore può succedere. Però sembravano proprio degli spari di fucile». I colpi provengono da un campo di mais a poche decine di metri dalle case. Qualcuno dice di aver sentito anche delle voci. Che cosa sia successo, però, al momento non è stato possibile ricostruirlo. La polizia ha cercato i bossoli o qualunque altro indizio che potesse confermare che si trattasse di colpi d'arma da fuoco per tutta la mattina. Se sia stato trovato qualcosa, al momento, non è possibile saperlo: quel che è certo è che qualcosa agli stessi investigatori non quadrava, altrimenti non si spiegherebbe l'uscita prolungata dell'elicottero alla ricerca di ulteriori piste. Le indagini, comunque, proseguiranno anche nei prossimi giorni, sicuramente la questura prevederà dei nuovi sopralluoghi.

LE IPOTESI
Al momento, quindi, si possono solo fare delle ipotesi. Da scartare a priori la possibilità che si trattasse di cacciatori in notturna: primo perché al momento l'attività venatoria è vietata, secondo perché anche nel caso di bracconieri, quell'area di campi non è che brulichi di prede, salvo qualche lepre. 


Escludendo anche l'ipotesi dei petardi o dei fuochi d'artificio, resta più plausibile l'idea che qualcuno possa aver sparato dei colpi di avvertimento, magari con un fucile in aria o con una scacciacani. Forse uno dei residenti della zona, vedendo dei movimenti strani e pensando a una batteria di ladri in azione, potrebbe aver cercato spaventarli. Oppure, viceversa, che qualcuno in fuga possa aver esploso dei colpi di avvertimento per seminare i propri inseguitori per poi dileguarsi nelle campagne. Queste due possibilità sono quelle che più preoccupano, probabilmente, la polizia. Anche perché vorrebbe dire che chi ha sparato ha con sé un'arma che potrebbe non esitare a utilizzare una seconda volta.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino