Follia a Chirignago, sfondano la porta a spallate e riempiono di botte l'inquilino 48enne: volto tumefatto e sangue sulla testa

Follia a Chirignago, sfondano la porta a spallate e riempiono di botte l'inquilino 48enne: volto tumefatto e sangue sulla testa
CHIRIGNAGO - Si sono fatti strada a spallate, scardinando la porta d'ingresso. E una volta entrati nell'appartamento hanno picchiato brutalmente l'inquilino. Un...

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CHIRIGNAGO - Si sono fatti strada a spallate, scardinando la porta d'ingresso. E una volta entrati nell'appartamento hanno picchiato brutalmente l'inquilino. Un pestaggio in piena regola quello che si è consumato in piena notte in un alloggio di un condominio in piazza Vittorino da Feltre a Chirignago.


Due contro uno. Con tanto di coltello. Ad avere la peggio l'obiettivo del raid, da quanto si è potuto sapere un tunisino di 48 anni che è stato colpito da pugni e calci in tutto il corpo e ferito alla testa da un'arma da taglio.
Ad allertare le forze dell'ordine, un residente, attorno alle 5 del mattino di domenica, che ha incrociato la vittima in strada che terrorizzata chiedeva aiuto con il volto tumefatto e del sangue sul capo. Sul posto si è portata anche un'ambulanza del 118 che ha soccorso il nordafricano trasportandolo all'ospedale per essere medicato e sottoposto agli accertamenti clinici del caso.

La dinamica

Il raid è durato pochi minuti ma la confusione e il caos provocati hanno svegliato bruscamente non poche persone che hanno fatto giusto in tempo a vedere scappare due uomini, con ogni probabilità magrebini, che una volta all'esterno sono saliti su un'auto - non è chiaro se alla guida ci fosse un terzo complice - che si è allontanata tutta velocità. La dinamica dei fatti fa ipotizzare un classico regolamento di conti o comunque un chiaro intento intimidatorio. Sull'eventuale movente potrebbe fornire qualche indizio l'aggredito, sempre che una volta sentito decida di collaborare e sempre che ammetta di conoscere o meno i suoi aggressori.

Le ipotesi

Più di una le ipotesi investigative: da uno sgarro nel mondo dello spaccio fra gruppi dediti allo spaccio, a debiti non saldati tanto di droga che di denaro. Senza dimenticare anche il più classico dei motivi, quello a sfondo sentimentale. Quel che si può affermare senza timore di smentita, allo stato attuale, è che l'episodio ha creato parecchio scompiglio nel residence e nel quartiere. Gli investigatori sono già al lavoro per trovare il bandolo della matassa, ma gli elementi su cui puntare sarebbero ancora insufficienti per imboccare una pista concreta.


Da un punto di vista puramente cronachistico non si può non rilevare che negli ultimi tempi si registra in città un incremento di fatti violenti che vedono il coinvolgimento di soggetti provenienti per lo più dal Maghreb come risse e zuffe per strada. Fino alla spedizione punitiva dell'altra notte. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino