CHIOGGIA - Il porto di Chioggia torna al centro dell’attenzione della Regione con l’inaugurazione delle gru della ditta padovana “Bedeschi”, alte come...
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L’ORGOGLIO DI BEDESCHI Rino Bedeschi, presidente della società padovana che dal 1908 opera nel settore, ha fatto subito capire le difficoltà dell’impresa appena realizzata: «Per noi è motivo di grande orgoglio. L’Italia è tra i leader internazionali nel campo dell’ingegneria meccanica, e queste due gru, realizzate per il carico e lo scarico delle navi porta container, ne sono una grandiosa prova. E’ la prima volta che macchine di questa dimensione sono realizzate in Italia: tutta la progettazione e il calcolo delle strutture è stato fatto dai nostri ingegneri, la realizzazione della componentistica meccanica, oltre l’officina Bedeschi, ha impegnato solo officine del territorio e il porto di Chioggia ci ha fornito la base logistica perfetta per la spedizione di questi colossi, che verranno portati a destinazione (a Limassol, Cipro) interamente montati. Un eccezionale lavoro di squadra, di rete e di sinergia sul territorio per il quale mi sento di ringraziare tutti i soggetti coinvolti».
MADE IN VENETO Luca Zaia ha colto l’occasione per lodare il made in Veneto: «Gli imprenditori veneti sono capaci di qualsiasi cosa – ha commentato – siamo ai vertici nazionali quando si tratta di coniugare, all’interno di grandi realtà imprenditoriali come la Bedeschi, capacità d’impresa, eccellenza tecnologica e progettuale, livello di preparazione delle maestranze. In Veneto ci sono 60mila partite Iva, e l’80% delle imprese ha meno di venti dipendenti. Il nostro è un modello particolare che va protetto e tutelato».
I NUMERI Impressionanti i numeri che riguardano la costruzione delle due gru: i lavori sono iniziati a gennaio 2018 con 15mila ore di montaggio meccanico e 7.000 ore di montaggio elettrico. Sono stati coinvolti centinaia di operai e tecnici veneti. “Tra Terra e Cielo”, da oggi, ci sono anche questi due immensi macchinari made in Veneto, i più grandi oggi disponibili sui mercati, che si mettono al servizio delle necessità di ogni porto del mondo. Con il loro peso di 1.800 tonnellate l’una, i 98 metri di altezza in fase statica (che diventano 141 con l’innalzamento del possente braccio) possono operare su 23 linee di container movimentando 50 container per ora, corrispondenti a circa 3.500 metri cubi di volume. Una è ultimata, l’altra è in fase di ultimazione. Poi verranno fatte scivolare lungo dei carrelli e sistemate su una chiatta che le trasporterà, completamente montate e pronte per l’utilizzo, a Cipro. Il tutto entro metà settembre.
IL SINDACO FERRO A fare gli onori di casa c’era il sindaco Alessandro Ferro: «La nostra città in questi mesi ha visto rinnovare il suo skyline, grazie alla presenza nell’area portuale di Chioggia di queste due enormi gru. I cittadini stessi erano incuriositi dall’attività del cantiere e dalla manifesta imponenza delle due strutture di colore rosso. Voglio ringraziare il Gruppo Bedeschi - ha concluso il sindaco - per aver scelto l’area portuale di Chioggia per questo progetto tutto italiano, ma di respiro internazionale, in cui hanno lavorato per mesi un centinaio di maestranze da tutto il Veneto. Circa cinquanta persone da gennaio ad oggi hanno vissuto stabilmente a Chioggia, mentre alcuni tecnici supervisori, una volta conosciuta la bellezza del nostro territorio, sono stati raggiunti dalle famiglie dalla Germania per trascorrere qui le vacanze».
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Il Gazzettino