Chioggia, paziente va fuori di sé e picchia quattro infermieri: «Uno di loro con lesioni serie»

Chioggia, paziente va fuori di sé e picchia quattro infermieri: «Uno di loro con lesioni serie»
CHIOGGIA - Sono dovuti intervenire in quattro, tra cui una donna, per contenerlo. Alla fine il paziente, un uomo ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale cittadino,...

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CHIOGGIA - Sono dovuti intervenire in quattro, tra cui una donna, per contenerlo. Alla fine il paziente, un uomo ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale cittadino, è stato messo in condizioni di non nuocere e, in qualche modo, calmato. Ma, intanto, aveva colpito tre dei sanitari intervenuti (due infermieri e due operatori socio-sanitari), provocando loro lievi lesioni. Il più grave ne avrà per una decina di giorni.


Per il momento non è chiaro come si siano svolti i fatti, che risalgono a domenica scorsa. «Stiamo svolgendo ogni approfondimento per verificare l'esatta dinamica di quanto accaduto nel reparto di Psichiatria», afferma una nota dell'Ulss 3 Serenissima, ma le informazioni disponibili sull'aggressore lasciano aperte molte ipotesi. Si tratta, infatti, di un paziente «affetto da disagio psichiatrico e da difficoltà collegate alla dipendenza» per cui è possibile che abbia reagito malamente a una normale visita, come pure è plausibile che gli fosse venuto il desiderio di uscire dal reparto e tornarsene a casa e che, di fronte al diniego dei sanitari, abbia cominciato a menar le mani. La notizia positiva è che non sono stati coinvolti (quantomeno non vengono citati dall'Ulss) altri pazienti o parenti o amici del ricoverato. In diversi casi, infatti, la violenza contro il personale medico e infermieristico, si scatena perché qualche congiunto ritiene che il paziente non sia seguito adeguatamente dal personale preposto e, talvolta, questo è l'effetto della carenza di organico, che si riflette sui tempi delle prestazioni. Non sembra comunque essere questo un caso di tale natura, sia perché non è avvenuto in Pronto soccorso (dove l'ansia per un rapido esame dei pazienti è maggiore) sia perché il personale, evidentemente, c'era.

IL RINGRAZIAMENTO

L'Ulss 3 «ringrazia gli operatori per la dedizione che hanno dimostrato al servizio, anche a costo della propria incolumità - prosegue la nota -. La direzione dell'azienda sanitaria segue l'evolversi della situazione clinica del personale coinvolto, in particolare l'infermiere che risulta essersi infortunato in modo più serio». Una decina di giorni fa, un altro episodio accaduto a Chioggia aveva alzato il livello di attenzione per le aggressioni che, sempre più. Si verificano nei confronti dei sanitari. Lì era stata un senzatetto, portato al Pronto soccorso per un malore, a dare uno schiaffo a un medico che l'aveva rimproverato per essersi messo a fumare dentro l'ospedale. In quel caso era stata la Cgil a chiedere maggiori tutele per gli operatori.


Su quest'ultima vicenda interviene invece il consigliere regionale Jonatan Montanariello per dire che «alle crescenti disfunzioni del sistema sanitario, di cui il personale non è responsabile, corrisponde un innalzamento dei livelli di tensione, che spesso sfociano in ingiustificabili atti di violenza. Rimettere mano alla riorganizzazione e ad investimenti veri per la sanità di base e dell'emergenza-urgenza, è un dovere improcrastinabile che coinvolge direttamente anche chi governa la Regione».
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Il Gazzettino