Chioggia. Multe ai bagnanti che comprano false griffe dagli ambulanti in spiaggia

Chioggia. Multe ai bagnanti che comprano false griffe dagli ambulanti in spiaggia
CHIOGGIA - Si prevedono tempi duri per i bagnanti che acquistano merci contraffatte dai commercianti abusivi che si aggirano in spiaggia. Il presidente del Consiglio comunale...

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CHIOGGIA - Si prevedono tempi duri per i bagnanti che acquistano merci contraffatte dai commercianti abusivi che si aggirano in spiaggia. Il presidente del Consiglio comunale Endri Bullo ha, infatti, raccomandato alle forze dell'ordine e, in particolare, alla Polizia locale di multare chiunque sia colto in flagrante mentre contratta con i venditori.


IL SONDAGGIO Siete d'accordo? Dite la vostra

«Ci siamo resi conto dice che i pur doverosi sequestri della merce non bastano più. Tendo personalmente a credere che le organizzazioni cui fanno capo gli ambulanti non autorizzati, ormai, mettano in conto la confisca delle merci. Prevedendo le perdite, per non rimetterci, gli abusivi parrebbero aver ritoccato i prezzi al rialzo. Fatto sta che, dopo essere stati beccati, ricompaiono regolarmente, a distanza di qualche tempo, in un'altra zona. A  questo punto, possiamo solamente tentare di contrastare ulteriormente il fenomeno concentrandoci su chi compra. Le multe potrebbero costituire un serio deterrente. Il passaparola tra i bagnanti potrebbe, infatti, indurre un radicale mutamento dell'approccio».

IL BLITZ DI UN ANNO FABullo torna, dunque, all'attacco a distanza di circa un anno dai blitz in spiaggia di cui si era reso protagonista l'estate scorsa. Nel corso di una di quelle uscite, fu seriamente minacciato da uno straniero cui alcuni italiani dimostravano una certa solidarietà. «Premesso che non intendo affatto impartire lezioni di professionalità alle forze dell'ordine prosegue il presidente dell'Assemblea cittadina mi limito a constatare che i rispettivi organici non consentono il presidio costante di tutti i lidi del Clodiense e che non si può far altro che andare per tentativi, nella speranza di azzeccare qualche strategia che conduca a risultati concreti. Anche a fronte di qualche sequestro in meno, le multe a carico dei bagnanti potrebbero, forse, rivelarsi efficaci. Si tratta di provare». Lo scorso anno, l'attivismo di Bullo lungo la battigia fu oggetto di pesanti critiche da parte delle opposizioni che l'accusavano di volersi sostituire ai corpi di polizia. «Niente di più fuorviante - commenta - Mi sono limitato a contribuire fattivamente all'ordine pubblico, così com'è nelle facoltà di qualsiasi cittadino. A maggior ragione, in quelle di chi ricopre una carica di rappresentanza. Confermo che l'abusivismo avrebbe vita assai più dura qualora tutti segnalassero tempestivamente la presenza in spiaggia di chi vende e compra prodotti che potrebbero addirittura rivelarsi nocivi. E', infine, il caso di rammentare che la Polizia locale dipende la Comune e che, pertanto, il dialogo è istituzionale. Anche se l'ultima parola spetterà sempre a chi indossa la divisa».
Roberto Perini  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino