Sei intossicati a Chioggia per colpa di un braciere, tre finiscono all'ospedale

SOTTOMARINA Strada Madonna Marina, luogo dell'incidente
CHIOGGIA - Sei persone intossicate, probabilmente dal monossido di carbonio, in un appartamento di Sottomarina. Nessuna vittima ma, a quanto pare, se la sarebbero cavata...

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CHIOGGIA - Sei persone intossicate, probabilmente dal monossido di carbonio, in un appartamento di Sottomarina. Nessuna vittima ma, a quanto pare, se la sarebbero cavata solo grazie alla tempestività dei soccorsi allertati, peraltro, proprio da uno degli intossicati. L’allarme è stato lanciato verso le 19. I vigili del fuoco sono accorsi in vicolo Begonia, una laterale di strada Madonna Marina, hanno aperto la porta dell’abitazione e, all’interno di questa, secondo quanto riferisce il blog Chioggiazzurra, hanno trovato sei persone, almeno una delle quali priva di sensi. I pompieri, quindi, hanno portato fuori i malcapitati, sorreggendo chi ancora ce la faceva a stare in piedi e caricando su una barella un uomo che era svenuto. 


Gli intossicati, quindi, sono stati portati, in ambulanza, al pronto soccorso dell’ospedale di Chioggia e, da lì, quasi sicuramente, tutti in camera iperbarica. 
Non si hanno notizie, al momento, sull’identità degli infortunati ma le circostanze fanno facilmente pensare ad un gruppo di stranieri e all’uso, per riscaldamento, non tanto di qualche elettrodomestico difettoso, quanto piuttosto uno di quei bracieri spesso utilizzati da immigrati, un po’ per tradizione, un po’ per ragioni di spesa in queste giornate in cui le temperature si sono repentinamente abbassate.
Anche perchè pare che l’abitazione in cui le persone vivevano non avesse l’allacciamento alla rete del gas. 
Spesso i bracieri si rivelano pericolosi, se non addirittura letali, perché le abitazioni, in Italia, hanno coibentazioni ben maggiori di quelle delle case nelle terre d’origine degli immigrati, per cui il gas non si disperde e finisce per intossicare chi li utilizza.  I vigili del fuoco sono rimasti a lungo nell’abitazione per controllare eventuali pericoli anche per le case circostanti.
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Il Gazzettino