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CHIOGGIA (VENEZIA) - Circa un'ora per far arrivare l'ambulanza sul luogo di un possibile annegamento. Quello che è accaduto sabato scorso a Isola Verde, non è un buon biglietto da visita per una località turistica, soprattutto a fronte dell'impegno messo in campo dall'Ulss 3 e dall'amministrazione comunale per rendere le «vacanze sicure» alle migliaia e migliaia di visitatori che, d'estate, si riversano sul litorale di Chioggia e Sottomarina. Il fatto, in sé, non è stato drammatico: una ragazza aveva rischiato di annegare, ma era stata soccorsa e si era ripresa senza problemi.
Prima, però, che il lieto fine si concretizzasse, è stata chiamata l'ambulanza, perché avrebbero potuto esserci delle complicazioni. Chiamata alle 14, arrivo dei sanitari alle 14.56. Ma non è stato il conducente dell'ambulanza a prendersela comoda. Il problema è che sulla stradina che costeggia il Brenta e porta al campeggio Smeraldo e allo stabilimento Alba Chiara l'ambulanza non riusciva a passare a causa del parcheggio selvaggio di auto a destra e sinistra della carreggiata.
Una delle tante situazioni di parcheggio "improprio" che si verificano durante l'estate e che è stata più volte segnalata da Gebis (una delle associazioni dei balneari) nonché dai singoli operatori.
«Mi è stato spiegato che la strada è di competenza del Genio civile e loro non hanno titolo per intervenire - spiega Luciano Serafini coordinatore di Gruppo Turismo - ora provvederemo anche a ulteriori passaggi col Genio civile, ma è chiaro che qualcosa va fatto subito».
LA REPLICA
Immediata la precisazione del Suem di Venezia. «Mentre ribadiamo l'appello alla collaborazione dei cittadini perché agevolino e non ostacolino il transito in urgenza dei mezzi di soccorso, va detto che l'intervento allo stabilimento Alba Chiara di Isola Verde si è comunque svolto in tempi rapidi, nel rispetto degli standard che i servizi di emergenza-urgenza si impongono di rispettare.
A fronte del malore occorso alla ragazza, la chiamata è stata ricevuta dalla Centrale Operativa alle 14.27, e alle 14.48, nonostante il percorso reso complesso dalle auto in sosta, l'automedica era sul posto. Rapidissimo anche l'intervento dell'ambulanza inviata in supporto: partita dalla sede alle 14.44, è giunta sul target alle 14.51. Il Suem118 ringrazia tutti coloro che affiancano gli operatori dell'emergenza-urgenza, come cittadini sensibili e attivi di fronte ad una persona in difficoltà».
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