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CHIOGGIA - «Queti». Così sono stati definiti, da qualche altro spettatore, gli ultras dell'Union Chioggia Sottomarina, che hanno presenziato al derby (perso) contro il Mestre. Sì, c'erano i consueti cori di incoraggiamento alla squadra, ma nulla di particolarmente acceso o fuori dalle righe. La partita era decisiva, per la promozione e, come sempre, gli ultras avevano invitato tutti i tifosi e simpatizzanti a partecipare alla trasferta. Ma il risultato (non solo quello del campo) è stato deludente, visto che il gruppo della Curva sud, al contrario dei tifosi "moderati", era piuttosto diradato. Una partecipazione declinante da diversi mesi ma che, in questa occasione, ha coinciso con la "figuraccia" attribuita agli ultras dal danneggiamento, sabato notte, dell'automobile privata del dirigente del commissariato di Chioggia, "firmata" con un adesivo della Curva sud, recante l'acronimo Acab, insultante contro i poliziotti. E anche se, a rigore, non si sa chi sia stato a compiere quel vandalismo, tutti gli occhi sono puntati proprio contro gli ultras che, colpiti da quattro Daspo nelle scorse settimane, avevano pubblicato nella loro pagina facebook un ambiguo messaggio che poteva far pensare a un desiderio di rivalsa. E il danneggiamento dell'automobile è sembrato proprio questo.
SOLIDARIETÀ
Le espressioni di solidarietà, nei confronti del dirigente, il dottor Gianlorenzo Giannattasio, sono state unanimi: dal Questore, al Prefetto, al sindaco, ma anche dai sindacati di polizia (Sap e Fsp), ai comuni cittadini.
Il Gazzettino