CHIOGGIA (VENEZIA) - Attimi di terrore ieri mattina davanti al municipio. Un uomo armato di coltello stava attendendo il sindaco Giuseppe Casson che si stava recando proprio in...
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Mario Penzo, chioggiotto disoccupato di 36 anni, ieri dopo una lite in famiglia ha preso un coltello ed è uscito di casa. In un primo momento voleva andare a caccia del fratello con il quale aveva avuto dei dissapori e il coltello gli serviva per tagliargli le gomme dell’auto. Poi, ancora armato, ha deciso di recarsi in municipio per incontrare il sindaco. Voleva chiedere a Casson un aiuto per trovare un lavoro.
A lanciare l’allarme è stato il padre di Mario Penzo che ha avvisato la polizia che suo figlio si stava recando in municipio e che aveva con sè il coltello che si era preso a casa durante la lite. A questo punto una pattuglia della polizia ha rintracciato il sindaco nel quartiere Tombola assieme al figlio. Messo al sicuro Casson e il bimbo, gli agenti hanno recuperato l’uomo armato che si trovava davanti al municipio.
Era seduto sugli scalini e attendeva. Alla vista degli agenti si è difeso dicendo che non voleva fare del male a nessuno. Ma quando i poliziotti hanno cercato di fermarlo è andato in escandescenza e così è stato ammanettato e poi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso reato che gli era stato contestato sette anni fa quando, in sella al suo motorino, era stato fermato e multato da una vigilessa. All’epoca prima aveva insultato e minacciato la vigilessa, poi si era recato al comando e aveva cercato di aggredire la stessa agente. Bloccato da due vigili anche in questo caso era stato arrestato per minaccia, resistenza e aggressione a pubblico ufficiale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino