Il Chievo spezza il tabù: con il Frosinone prima vittoria in campionato

Il Chievo spezza il tabù: con il Frosinone prima vittoria in campionato
Una magia di Emanuele Giaccherini regala al Chievo il primo successo in campionato, dopo 18 turni, e permette ai gialloblù di tenere viva una scintilla di speranza. Per il...

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Una magia di Emanuele Giaccherini regala al Chievo il primo successo in campionato, dopo 18 turni, e permette ai gialloblù di tenere viva una scintilla di speranza. Per il Frosinone, che esce battuto 1-0 dal Bentegodi, una sconfitta grave e senza appello; una squadra quella di Baroni giunta in riva all'Adige con un atteggiamento troppo rinunciatario. I veronesi, partiti quest'anno con 3 punti di penalizzazione, salgono a quota 8, e si fanno sotto proprio ai ciociari, che rimangono penultimi in classica. Primo tempo senza sussulti al Bentegodi. Il Chievo fa la partita, il Frosinone si difende e prova, con poca lucidità, a ripartire. Il ritmo magari non è male, ma le giocate di qualità scarseggiano, cosi come le conclusioni. In partite simili, bloccate e sterili, è la palla inattiva a far la differenza. Il Chievo al 27' la troverebbe pure. Angolo di Birsa, la difesa del Frosinone è impreparata e sul primo palo la spizzata aerea di Pellissier è mortifera. Il Chievo esulta, il Frosinone si dispera e il primo a farlo è il portiere Sportiello che se la prende a ragion veduta sui compagni che erano piazzati sul palo corto. Ma Rocchi è avvisato dalla Var che qualcosa non va bene. Corre a vedere il monitor a bordo campo e annulla per una carica di Radovanovic a Sportiello, all'interno dell'area piccola. Il contatto c'è, la decisione appare corretta, anche se resta il dubbio che il portiere del Frosinone la palla non l'avrebbe mai raggiunta comunque. Questa resta l'unica emozione di 45' davvero soporiferi.


Nella ripresa il Chievo cerca di mettere alle corde il Frosinone, ma è degli ospiti la palla più ghiotta. La parabola di Ciano è deliziosa, il colpo di testa di Cisbah sembra letale, ma Sorrentino confeziona un autentico miracolo e lascia vivo il Chievo. I veneti non trovano il pertugio davanti a Sportiello. Ciociari che restano in dieci per l'espulsione di Capuano, poi Di Carlo prova la carta Stepinski abbattuto da Beghetto mentre si invola verso la porta avversaria. La punizione di Giaccherini conferma che il calcio non è solo corsa e muscoli, ma anche talento e tecnica e l'ex azzurro ne ha da vendere. Il finale del Frosinone, con nella mischia Campbell e Ciofani è coraggioso ma infruttuoso. Fa festa il Chievo ma per i gialloblu e il Frosinone la salvezza resta ancora molto lontana.
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Il Gazzettino