Prete picchiato mentre tenta di chiudere la chiesa: aggressore a processo

PIOVE DI SACCO Il pronto soccorso dov'è stato curato don Marco Piva
CAMPOLONGO MAGGIORE - Un anno e mezzo fa ha picchiato e sputato contro il vicario parrocchiale della chiesa della Madonna Pellegrina di Padova. Ora il 49enne padovano,...

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CAMPOLONGO MAGGIORE - Un anno e mezzo fa ha picchiato e sputato contro il vicario parrocchiale della chiesa della Madonna Pellegrina di Padova. Ora il 49enne padovano, Fabrizio Albertin, è stato citato direttamente a giudizio davanti al giudice di pace per difendersi dall’accusa di lesioni personali aggravate perchè commesse ai danni di un ministro di culto religioso.

Vittima era stato don Marco Piva, 37enne originario di Campolongo Maggiore  costretto a sottoporsi alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale di Piove di Sacco da dove è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni. Era la sera del 28 luglio del 2020 e alle 19 don Marco stava per celebrare la messa. Ad un certo punto in chiesa è entrato Albertin, persona nota a chi frequenta la parrocchia della Madonna Pellegrina. Il prete lo ha invitato ad uscire, perchè da lì a poco sarebbero arrivati i bambini del Grest. Il 49enne, sotto l’effetto dell’alcol ma all’apparenza tranquillo, si è allontanato senza protestare. Ma alle 20 quando il religioso si apprestava a chiudere le porte della chiesa, Albertin è tornato e lo ha aggredito. Prima sono volati insulti e minacce, poi il 49enne ha strattonato don Piva lacerandogli i vestiti, lo ha scaraventato a terra, gli ha strappato dal volto gli occhiali da vista e la mascherina chirurgica. Come una furia, lo ha anche ricoperto di sputi. A salvare il prete è intervenuto l’animatore parrocchiale.

Il volontario è riuscito a calmare Albertin, fermando così l’escalation di violenza e permettendo al vicario di divincolarsi e liberarsi del suo aggressore. Il 49enne, senza alcun motivo evidente, voleva impedire al religioso di chiudere la chiesa. Il religioso è stato poi costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso.

 

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Il Gazzettino