La Chiesa di Papa Francesco cambia il Padre Nostro, la prima preghiera dei cristiani, l'unica insegnata direttamente da Gesù e riportata nel Vangelo. Lo comunica la...
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A cambiare è il versetto che, nel Padre Nostro della Tradizione, suona così: «Non indurci in tentazione». La nuova versione dice: «Non abbandonarci alla tentazione».
Cambia anche il Gloria: l'invocazione non è più «Pace in terra agli uomini di buona volontà» ma «Pace i terra agli uomini amati dal Signore».
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Le modifiche alle due preghiere sono sottoposte all'approvazione della Santa Sede, ma non c'è dubbio che Papa Francesco le approvi, perché è stato proprio lui a porre pubblicamente la questione. Fu nel dicembre dell'anno scorso, in una lunga intervista televisiva, che andò in onda su Tv2000 il 6 dicembre, con don Mario Pozza, cappellano del carcere di Padova.
In quella occasione, il Papa osservò che «Nella preghiera del Padre Nostro, Dio che ci induce in tentazione non è una buona traduzione.
Dalla conversazione del Papa con don Pozza è nato anche il libro “Padre nostro” di papa Francesco, edito da Rizzoli e dalla Libreria Editrice Vaticana (pagine 144; euro 16) in cui, tra l’altro, il Pontefice sottolinea che «quello che ti induce in tentazione è Satana, quello è l’ufficio di Satana».
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Il Gazzettino