CHIES D'ALPAGO - C'è chi esercita la sua professione in banca, in ufficio, in boutique, in un supermercato o negozio di alimentari. E chi, invece, i suoi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A parlare è Carlo Donadon, il giovane che, venerdì 30 (ore 17.30), inaugurerà un'attività che ha il sapore della sfida: «La struttura è degli anni Settanta, ma la sto sistemando e, soprattutto, modernizzando. Con la prospettiva di ampliarla più avanti. Chi ci lavorerà? Io: sono l'unico titolare. E l'unico dipendente, insieme alle mie Pezzate rosse, con le quali conferirò latte soprattutto nella zona di Tambre e al Caseificio del Cansiglio».
Ma Donadon già guarda al domani: «Questa è solo una base di partenza, perché in futuro vorrei avere un caseificio tutto mio, in cui produrre formaggi e, in generale, prodotti lattiero-caseari, puntando in modo particolare su yogurt e mozzarelle». La sua è una scelta di vita. E di coraggio: «Amo profondamente la montagna. Non ho mai preso in considerazione l'idea di lasciare queste zone per cercare fortuna altrove. In più, vedere i prati puliti e le bastie al pascolo in Trentino Alto Adige o in Austria mi fa riflettere. Non capisco perché non possa essere lo stesso anche da noi. Abbiamo le terre più belle del mondo: abbandonarle è un peccato capitale».
L'impegno sarà pressante, ma Donadon ha un entusiasmo contagioso: «Nella vita bisogna osare. So bene che non avrò orari, né ferie. Ma chi è mosso dalla passione può raggiungere qualsiasi obiettivo. L'importante è volerlo con tutte le proprie forze».
Anche il sindaco di Chies, Gianluca Dal Borgo, appoggia l'intraprendenza del ventiseienne: «L'inaugurazione della nuova stalla è un segnale di rilievo. In un periodo in cui la tentazione di abbandonare la montagna è forte, l'ampliamento di un'azienda è un valore importante per il presente e il futuro del nostro comune».
Il Gazzettino