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LEGNAGO - Marco Meneghello, 46 anni, è il top-gun di Legnago che oggi, martedì 7 marzo, è morto in seguito allo scontro tra ultraleggeri dell'Aeronautica avvenuto nei cieli di Guidonia. Meneghello, pilota di grande esperienza, è riuscito a evitare una strage compiendo una manovra eroica. Con il suo velivolo infatti è riuscito a evitare le case, andandosi a schiantare su un'auto. A cento metri dal luogo dell'impatto c'è un asilo nido.
Marco Meneghello, top-gun di Legnago
Il maggiore Meneghello, nato a Legnago (Verona) il 18 agosto del 1977, era entrato in Aeronautica Militare nel 1999 con il 119° corso Allievo Ufficiale Pilota di Complemento. Presso il 60° Stormo di Guidonia era pilota istruttore di volo sui velivoli: U208A, Aliante G103. Aveva all'attivo 2600 ore di volo, effettuate anche in operazioni fuori dai confini nazionali.
Meneghello era un pilota di aerei militari di comprovata preparazione tecnica. Il top-gun eroe, molto conosciuto a Verona, era un istruttore e ha contribuito a promuovere la passione per il volo anche tra gli alunni delle scuole superiori.
Un anno e mezzo fa l'ufficiale del 60° Stormo dell'Aeronautica Militare era intervenuto al municipio di Verona per presentare il corso di Cultura Aeronautica, progetto del Ministero della Difesa e Miur per far conoscere e avvicinare i giovani al mondo del volo, delle emozioni che regala ma anche dell'impegno e della competenza che richiede.
L'incidente
Nell'incidente di questa mattina, è morto anche il tenente colonnello Giuseppe Cipriano. Entrambi gli istruttori di volo appartenevano al 60esimo stormo dell'Aeronautica Militare. La dinamica dell'incidente nel quale hanno perso la vita i due piloti «è in fase di accertamento». Sull'accaduto la Forza armata avvierà già nelle prossime ore un'inchiesta di sicurezza del volo. La notizia è stata comunicata alle famiglie dei due ufficiali, alle quali il capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, generale Luca Goretti, a nome dell'intera Forza armata, si stringe «in un profondo segno di vicinanza e cordoglio».
Il cordoglio di Zaia
«Il tenente colonnello Giuseppe Cipriano e il maggiore Marco Meneghello sono due piloti che oggi hanno perso la vita salvando quella di molti altri. Un gesto di eroismo dei due top-gun dell’Aeronautica Militare che oggi con un estremo sacrificio, quello della loro vita, hanno evitato una strage».
Così interviene il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia sull’incidente di Guidonia in provincia di Roma.
«Con questa manovra eroica Meneghello, veneto, originario di Legnago, un pilota militare esperto che ha fatto della passione per il volo la sua professione, è riuscito a evitare le case, a cento metri dal punto di impatto c’era un asilo. Desidero esprimere il mio più profondo cordoglio alle famiglie dei due piloti, agli amici e all’ Aeronautica Militare».
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Il Gazzettino