BOLZANO - Il cielo limpido, dopo la perturbazione dei giorni scorsi, e le vette innevate. Per un gruppo di alpinisti tedeschi della Sassonia l'escursione sul...
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L'allarme è stato lanciato da uno dei tre compagni di cordata. Sul posto sono arrivati gli uomini del soccorso alpino della val Martello, portati in quota dall'elisoccorso Pelikan 1. A causa delle forti raffiche di vento, l'elicottero non è però potuto atterrare, ma ha dovuto calare i soccorritori con il verricello. Per lo scalatore precipitato non c'era purtroppo più nulla da fare. La salma è stata recuperata e portata alla cappella mortuaria di Martello. Anche i due compagni di cordata, che erano rimasti assieme, sono stati velocemente localizzati e portati a valle, mentre il terzo si era spostato, forse nel tentativo di trovare l'amico precipitato, forse a causa dello choc. Alla fine anche lui è stato portato in salvo. Nessuno dei sopravvissuti ha riportato ferite serie.
In questa giornata di fine estate non si è trattato però dell'unico incidente sulle montagne della penisola. Un escursionista è stato travolto da una scarica di pietre ed è in condizioni gravissime. È accaduto a Ponte di Legno (Brescia), lungo un sentiero. L'uomo faceva parte di un gruppo di tre persone ed è rimasto incastrato sotto un masso di circa un metro cubo e sono quindi state molto complesse le operazioni di recupero da parte dei soccorritori. Simile la dinamica di un altro incidente, avvenuto la scorsa notte sulla Cresta del Brouillard, a 4.000 metri di quota, lungo la via che porta al Monte Bianco. Un gruppo di scalatori è stato colpito da una scarica di sassi. Due alpinisti (uno di Firenze e l'altro di Milano) sono rimasti feriti. Con loro c'erano altri due compagni, rimasti illesi. Sono stati recuperati nella mattinata dal soccorso alpino valdostano e trasportati all'Ospedale Parini di Aosta. Hanno riportato traumi non gravi.
DOLOMITI BELLUNESI - Oggi è stato allertato il Soccorso alpino da un escursionista che aveva sentito delle grida di aiuto nella zona del Monte Pavione a Sovramonte. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore arrivato nel punto indicato ha verificato che c'era una persona in difficoltà, poco sotto la cima, a circa 2.300 metri di quota. Un uomo, M.L., 68 anni, del Primiero (Tn), era infatti scivolato sul terreno ghiaioso e, impaurito, non era più stato in grado di muoversi. Recuperato dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio con un verricello di 10 metri, è stato poi trasportato al Rifugio Dal Piaz.
Due gli interventi nel pomeriggio nella zona del Rifugio Vandelli per altrettanti probabili traumi al piede.
Il Gazzettino