Chiude l'unica banca del paese, l'ira del sindaco: «Scarsa attenzione alla montagna»

Chiude l'unica banca del paese
CESIOMAGGIORE L’Unicredit sbaracca e chiude la filiale di...

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CESIOMAGGIORE L’Unicredit sbaracca e chiude la filiale di Cesiomaggiore: la comunità cesiolina perde così un ulteriore servizio. La notizia è stata data ieri sera dal sindaco, Carlo Zanella, dopo aver avuto l’annuncio ufficiale dalla banca che, a fine aprile, chiuderà definitivamente la filiale. «L’Unicredit ha annunciato la chiusura della filiale di Cesiomaggiore – annuncia il sindaco Carlo Zanella -. Le loro motivazioni sono state che, da una parte, vogliono accentrare tutto verso i centri più grandi con l’obiettivo di dare un servizio più preciso e puntuale alla cittadinanza e ai loro clienti, e, dall’altra, l’aumento dell’attività digitale che riduce quindi quella in presenza. Insomma, il nuovo quadro non rende più un territorio come Cesio appetibile». Una notizia che ha lasciato sconcertato il sindaco, soprattutto perché la filiale si trova in uno stabile di proprietà della banca e, recentemente, erano stati fatti importanti lavori di ammodernamento. Il sindaco ha chiaramente incontrato il responsabile. «A lui ho detto - spiega Zanella - che apprendevo la notizia con stupore ma anche con una certa rabbia in quanto questo denota una scarsa attenzione della banca verso i territori periferici e montani che va ad aggiungersi alla scarsa attenzione che ha anche Poste Italiane che con la scusa del Covid ha ridimensionato gli orari delle varie sedi di Cesio». Quello che lascia perplesso il sindaco è questa volontà di accentrare a Santa Giustina quando sarebbe bastato mantenere un impiegato a Cesio che offrisse il servizio alla cittadinanza affiancandogli l’attività di gestione dei servizi digitali che evidentemente può essere svolta da Cesio, da Santa Giustina o da Milano senza nessun tipo di problema. «Ho fatto notare che questa loro decisione metterà in seria difficoltà quella fetta di cittadinanza, che è la parte maggiore della popolazione, più anziana in quanto le altre filiali Unicredit si trovano a Santa Giustina e a Feltre, difficilmente raggiungibile soprattutto con la scarsa rete di trasporto pubblico che c’è – prosegue il primo cittadino -. Ho chiesto che venisse mantenuto almeno lo sportello per il prelievo dei contanti (per prelevare è necessario recarsi a Busche, Feltre o Santa Giustina) ma la risposta è stata negativa». A fronte della totale chiusura della banca, «ho scritto una nota che sarà inviata alla sede Unicredit di Belluno ma anche a quella centrale, alla prefettura di Belluno, alla provincia di Belluno ed alla regione Veneto per segnalare questo continuo sistema di abbandono dei servizi nei territori montani». L’amministrazione comunale si sta già muovendo per capire se ci fosse interesse da parte di qualche altro istituto di credito nell’aprire uno sportello nel territorio cesiolino. Eleonora Scarton © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Gazzettino