Cacciato Isaia, un altro cervo agita Cortina. «Faranno sparire nei boschi pure lui?»

Cacciato Isaia, un altro cervo agita Cortina. «Faranno sparire nei boschi pure lui?»
CORTINA - Non solo Isaia: un altro cervo accende il dibattito a Cortina d’Ampezzo. La presenza di questo tipo di animali non deve certo stupire in una località...

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CORTINA - Non solo Isaia: un altro cervo accende il dibattito a Cortina d’Ampezzo. La presenza di questo tipo di animali non deve certo stupire in una località di montagna, ma a fare sempre più spesso notizia è il fatto che gli esemplari non rimangano nei boschi, bensì entrino nei centri abitati mostrandosi piuttosto confidenti nei confronti degli umani. Come appunto il quadrupede, descritto da diversi testimoni come «giovane e timido», segnalato sui social l’altra sera, ma già avvistato in precedenza.


LA POLEMICA
Giusto una settimana fa Isaia, noto per frequentare il mercato settimanale alla ricerca di frutta e ortaggi, era stato recuperato dalla polizia provinciale di Belluno e portato in un ambiente più sicuro, dov’era stato liberato. «Per quanto docile – aveva spiegato l’assessore comunale Stefano Ghezze – è pur sempre un animale selvatico, che potenzialmente può diventare pericoloso: basta uno scarto, magari perché spaventato da un rumore, da un cane o altro, per provocare conseguenze imprevedibili. Abbiamo pertanto ritenuto opportuno intervenire per ragioni di incolumità pubblica e per la stessa sicurezza dell’animale». Il luogo di trasferimento non è stato svelato e per questo la polemica infuria, tanto che è in corso una mobilitazione degli animalisti, che a turno vanno a verificare i possibili rifugi in cui il cervo potrebbe trovarsi, sostenendo di essere preoccupati per la sua sorte e di non credere alla versione delle autorità. Particolarmente attiva su questo fronte è la pagina Facebook “Claretta la cerva del Comelico Superiore”, intitolata alla femmina che era stata “adottata” dal paese, finché nel 2018 era stata trovata ferita ad una zampa, rinchiusa in un recinto ed era morta fra i sospetti degli attivisti, che adesso rinfocolano i dubbi: «Mentre tutti si domandano che fine ha fatto il povero Isaia, in centro Cortina arriva un altro cervo… E ora faranno sparire anche questo accompagnandolo nei boschi vicini?».


La domanda alimenta la discussione. C’è chi scrive: «Non dovete più postare o scrivere sui social... li condannate. Tenete ben strette e per voi queste stupende». E c’è chi ribatte: «Non dobbiamo foraggiarlo, lasciamo che trovi riparo e tranquillità di notte anche dentro il paese, ma al mattino deve ritornare nel bosco».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino