Cerberus, il Covid continua a mutare: nel Padovano sequenziata per la prima volta la variante

Intanto a Padova la Gastroenterologia dell'Azienda ospedaliera è al primo posto nella sanità pubblica secondo la classifica annuale di Newsweek

L'équipe di Gastroenterologia
PADOVA - Mentre una nuova e aggressiva variante del virus Covid si affaccia per la prima volta nel Padovano, l'Azienda Ospedale Università si conferma come...

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PADOVA - Mentre una nuova e aggressiva variante del virus Covid si affaccia per la prima volta nel Padovano, l'Azienda Ospedale Università si conferma come l'ospedale delle eccellenze. Ieri è stata presentata l'attività del reparto di Gastroenterologia, che comprende anche le unità di Trapianto multiviscerale e di Endoscopia gastroenterologica. L'équipe di esperti, guidata dal professor Fabio Farinati, ha fatto guadagnare a via Giustiniani il titolo di terzo polo ospedaliero d'Italia nella specialità di Gastroenterologia (e 38esimo a livello internazionale). A dirlo è Newseek, che ogni anno stila la classifica dei migliori ospedali al mondo. Un traguardo ottenuto grazie a oltre 10mila ricoveri (diurni e ordinari) e 30mila prestazioni specialistiche l'anno, oltre che diverse attività ad alta specializzazione. «Un importante riconoscimento che rende onore alla professionalità dei nostri specialisti - commenta il direttore generale, Giuseppe Dal Ben -. È giusto sottolineare che la Gastroenterologia di Padova è la prima struttura pubblica in Italia a godere di questo primato. Nella classifica di Newsweek, infatti, siamo preceduti da due cliniche private accreditate».

Il futuro

Tra le punte di diamante della Gastroenterologia c'è il centro di riferimento per la terapia cellulare delle malattie metaboliche, ma anche quello per la diagnosi di celiachia. «Portiamo avanti esperienze innovative come il trapianto di microbiota intestinale - sottolinea il professor Farinati - circa 50 i pazienti già trattati, soprattutto colpiti da colite grave, ma le prospettive di trattamento sono le più varie, anche in campo oncologico. Presto, Padova, diventerà centro di riferimento regionale per il trapianto di microbiota». La Scuola di specializzazione in Malattie dell'apparato digerente, diretta dalla professoressa Patrizia Burra, inoltre, è riconosciuta a livello europeo.

La nomina al vertice di Chirurgia

Spostando l'attenzione dalla clinica alle sale operatorie, ieri è stato ufficializzato il cambio al vertice al Dipartimento di Chirurgia (a seguito del pensionamento di Stefano Merigliano). Il nuovo direttore è il professor Federico Rea, noto chirurgo toracico, già a capo del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e sanità pubblica dell'università. Raddoppia, dunque, il carico di responsabilità. «Chi mi conosce sa che cerco di fare il possibile per portare avanti il mio ruolo istituzionale nel modo migliore - afferma Rea -. Ho il vantaggio di avere già una strutturazione di base, il mio metodo di lavoro sarà in continuità, valorizzando le innovazioni. L'obiettivo? Intensificare i rapporti con i colleghi: c'è bisogno di un collegamento tra la direzione generale e le apicalità universitarie». In particolare, il Dipartimento di Chirurgia abbraccia 26 Unità operative complesse e 16 Unità operative semplici.

La variante Cerberus

Il mondo della sanità rimane ancora impegnato a fronteggiare la pandemia Covid. Il laboratorio dell'Azienda ospedaliera ieri ha sequenziato il primo caso di Cerberus. La variante è stata individuata su un soggetto fragile di sessant'anni che è risultato paucisintomatico. «Questa variante era attesa e con il tempo potrebbe diventare la più diffusa - commenta Deris Boemo, della direzione medica -. Intanto continua, seppur lenta, la discesa del contagio: 9.519 gli attualmente positivi nel Padovano, il 2% in meno rispetto a una settimana fa. I ricoverati positivi al momento sono 69, di cui 5 in terapia intensiva ma quest'ultimi sono tutti asintomatici. Sul totale dei pazienti, i Covid per caso sono il 77%». L'Azienda ha annunciato la possibilità di vaccinarsi senza appuntamento (per gli aventi diritto) sia per l'antinfluenzale che contro il Covid. Ci si può presentare al centro prelievi di via San Massimo, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 16 e negli ambulatori al piano terra del Policlinico il sabato, dalle 8 alle 13 .

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Il Gazzettino