Scoperto e sequestrato quarto centro massaggi cinese a luci rosse, le prostitute costrette a lavorare no stop

Scoperto e sequestrato quarto centro massaggi cinese a luci rosse, le prostitute costrette a lavorare no stop
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TRIESTE - L'indagine, coordinata dalla Procura di Trieste, è la prosecuzione di analoghe attività investigative svolte nello scorso anno, attraverso le quali si era accertato come in tre diversi centri massaggi di Trieste gestiti da cinesi, venisse praticata la prostituzione da parte di massaggiatrici orientali. Le indagini, dirette dal pm Federico Frezza e condotte da personale della Squadra Mobile, si sono dunque concentrate su un quarto centro massaggi, in viale Miramare. Le donne venivano sfruttate: degli ingenti guadagni percepiti dalle titolari, alle massaggiatrici, obbligate a lavorare ininterrottamente per l'intera giornata, viene elargita una minima quota che, spesso, non consente alle stesse di far fronte ai fabbisogni personali vedendole costrette loro malgrado, come in questo caso, a pernottare all'interno dello stesso centro massaggi. Sono state iscritte nel registro degli indagati, per il reato di agevolazione e favoreggiamento della prostituzione, la cinese titolare del centro massaggi e una sua dipendente anch'essa cinese. Un decreto di perquisizione personale e locale che è stato eseguito il 28 febbraio scorso presso le abitazioni delle donne e nei locali del centro. Il centro massaggi è stato sequestrato. 

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Il Gazzettino