Vandali al centro giovanile di Adria. Giovani affittano il salone Davo e fanno «festa» con motorini, bombolette spray e un estintore

Alcuni ragazzi che avevano affittato il salone Davo per una festa hanno introdotto motorini, usato spray e scaricato un estintore

Il Centro giovanile San Pietro ad Adria
ADRIA (ROVIGO) - Weekend decisamente sopra le righe per un gruppo di giovani che hanno trasformato il salone Davo, del centro giovanile San Pietro della cattedrale,...

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ADRIA (ROVIGO) - Weekend decisamente sopra le righe per un gruppo di giovani che hanno trasformato il salone Davo, del centro giovanile San Pietro della cattedrale, in una sorta di pista per motorini. Dopo che era stato concesso loro di utilizzare la struttura per un evento privato, alcuni di questi ragazzi, under 18, hanno pensato di introdurre all’interno dell’edificio i loro mezzi a motore per aggiungere pepe al party: un carosello “alternativo”, con notevole rischio di incidenti e danni. I teenager avrebbero usato anche delle bombolette spray e fatto esplodere qualche bottiglia, allagando la sala, e scaricato un estintore. Non contenti, hanno filmato le loro evoluzioni, o meglio bravate, e le hanno postate sui social.


L’INTERVENTO DELL’ARCIPRETE
«Quello che è accaduto è spiacevole ma non deve essere sovradimensionato  tiene a precisare l’arciprete della cattedrale, monsignor Matteo De Mori - Anzi vi ringrazio di essere andati alla ricerca delle fonti della notizia e della verità. Non c’è stata alcuna effrazione e non ci sarà alcuna denuncia. Non è accaduto nulla di eclatante. Ci sono stati, è vero, dei danni, ma qualcuno si è già preso l’impegno di pagarli». 
«Il locale - aggiunge mons. De Mori - era stato concesso agli adolescenti per una festa. I ragazzi sanno di aver sbagliato. Ora non ingigantiamo questo episodio e non criminalizziamoli».
La sala del centro giovanile viene messa a disposizione della comunità della cattedrale per eventi ed incontri, ma anche di soggetti privati per compleanni o altre ricorrenze.


VIDEO SCONCERTANTE


«Nell’opinione pubblica - sottolinea un parrocchiano che preferisce mantenere l’anonimato - il video sicuramente ha fatto un certo scalpore; diciamo che i ragazzi hanno esagerato. Ci si è dimenticati però che fino a qualche anno fa gli abitanti di via Pignara si lamentavano quotidianamente della presenza, nei pressi del centro ed all’ingresso di esso di bande di adolescenti che, tra schiamazzi, bestemmie ed atti vandalici ai danni delle auto in sosta, provocavano disagi non indifferenti. Diverse volte per placare gli animi - tra qualche residente e i ragazzi, in alcune circostanze, erano volate parole grosse e si era arrivati anche alle mani - era stato richiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino