Prima il bruciore agli occhi, poi quello alla gola: evacuato il centro commerciale di Portogruaro. Paura domenica sera all’"Adriatico”, il centro di via...
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«Correte c’è una strana sostanza nell’aria, facciamo fatica a respirare» hanno detto i primi soccorritori. In poco tempo il rione di San Nicolò, a nord di Portogruaro, è stato preso d’assalto dai mezzi di soccorso. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco di Portogruaro con i sanitari del 118 e i carabinieri. Le prime verifiche hanno permesso di scoprire che la sostanza irritante proveniva dal negozio “Zara”, tra i più frequentati del grosso centro, affollato anche per i saldi estivi, ma poi l’allarme si è esteso anche agli altri negozi. Da qui la decisione dei soccorritori di evacuare il centro commerciale. In centinaia si sono riversati sul grande parcheggio. Immediatamente è stata attivata la procedura di emergenza. Dal Pronto soccorso hanno inviato due ambulanze alle quali si sono poi aggiunti altri 5 mezzi della Croce rossa. All’esterno, sul parcheggio, è stato attivato un “Posto avanzato di soccorso" per valutare tutti i pazienti. Allarmata anche la direzione ospedaliera del San Tommaso dei Battuti. Le ambulanze hanno quindi fatto da spola al Pronto soccorso cittadino dove sono state portate diverse persone. Dall’Angelo di Mestre hanno inviato anche un speciale mezzo per le emergenze “Soccorsi speciali”. Intanto all’Adriatico sono arrivati gli specialisti dei Vigili del fuoco per analizzare l’aria, con tre mezzi del Nucleo batteriologico chimico del Vigili del fuoco di Mestre che hanno ispezionato tutto il centro. Non è escluso che a provocare l’irritazione sia stato un malfunzionamento del sistema di climatizzazione. Solo gli esperti dei Vigili del fuoco potranno appurare la reale causa del bruciore. L’area è stata poi presidiata dalla Polizia del Commissariato di Portogruaro e dai carabinieri della Compagnia. Lo scorso 29 aprile era accaduto un fatto del tutto identico all’Iperlando di Veggiano, nel Padovano e, nel settembre 2017, al Valecenter di Marcon. In entrambi i casi era stata spruzzata della sostanza urticante nel sistema di areazione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino