Centri estivi, maxi aumento: retta da 650 euro al mese Iva esclusa

Centri estivi, maxi aumento: retta da 650 euro al mese Iva esclusa
La retta mensile del centro estivo passa da circa 160 a 650 euro, Iva esclusa. A segnalare il maxi-aumento è l'Adico, Associazione a difesa dei consumatori di Mestre,...

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La retta mensile del centro estivo passa da circa 160 a 650 euro, Iva esclusa. A segnalare il maxi-aumento è l'Adico, Associazione a difesa dei consumatori di Mestre, in merito ad una cooperativa di San Donà che si occupa di alcuni centri estivi nel Veneziano e Trevigiano.


Nella lettera di recente inviata dalla cooperativa, come denuncia una mamma, le nuove rette per il tempo pieno, dalle 8 alle 16, sono quadruplicate rispetto agli anni precedenti. 

Le nuove norme imposte dall'emergenza portano ad un aumento esponenziale delle rette, anche se i genitori potranno contare su nuovi aiuti statali. «Sapevamo che ci sarebbero stati degli aumenti commenta Carlo Garofolini, presidente di Adico - ma non di questo livello».

Nella lettera della cooperativa vengono spiegati i motivi: le linee guida obbligano all'impiego di una quantità di personale educativo cinque volte superiore per la fascia della scuola d'infanzia e il doppio per il nido; quindi si invitano le famiglie a verificare l'opportunità di sfruttare una delle misure messe in campo dal governo. «Vogliamo capire se davvero tutti i centri estivi prevedono aumenti di questa portata, per cui nei prossimi giorni istituiremo un osservatorio».


«Si tratta dell'applicazione delle linee-guida regionali spiega il direttore della cooperativa per la fascia da 0 a 6 anni si devono aumentare i collaboratori. Prima il rapporto in media era di una maestra ogni 20 bambini, ora è di una ogni 5. Ci sono centri estivi che costano meno, in particolare quelli che si occupano di sport, che godono di una tassazione diversa. Stiamo facendo i salti mortali per poter aprire il 15 giugno a San Donà, Musile, Fossalta, Meolo, Noventa, Meduna di Livenza, Marcon, Zero Branco, Sesto al Reghena, Lorenzaga (Motta), Spinea. Abbiamo già promosso un questionario tra circa 800 famiglie, spiegando le motivazioni del rincaro: finora abbiamo ricevuto 150 mail di interesse, i posti disponibili in totale sono 350. Oltre ai bonus baby-sitter e nidi si deve capire se i fondi destinati ai Comuni potranno coprire una parte dei costi dei centri estivi». 
D. Deb. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino