I centri estivi partono il 15 giugno, tariffe invariate

Il 15 giugno partono i centri estivi
Saranno una dozzina i primi Centri estivi comunali in partenza dal 15...

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Saranno una dozzina i primi Centri estivi comunali in partenza dal 15 giugno per i bambini tra i 3 e gli 11 anni. Ieri Ca’ Farsetti ha reso noto l’elenco delle associazioni, cooperative e soggetti gestori del servizio nonché delle scuole assegnate. Eccolo: alla Zambelli di Dorsoduro opererà l’associazione Didatticando, dal 22 giugno al 28 agosto; alla Giovanni Paolo I, Capuozzo, San Giovanni Bosco e Grimani di Marghera e Catene, l’associazione Abc Marghera, dal 15 giugno al 28 agosto; all’Aquilone della Cipressina e alla Vecellio di Mestre, l’associazione Genitori Quartiere Piave 1866, dal 29 giugno al 31 luglio con possibilità di proroga al 28 agosto se l’utenza lo richiederà; alla Montalcini di Trivignano, la polisportiva Arcobaleno, dal 15 giugno al 7 agosto; alla Santa Barbare di Chirignago, l’associazione polisportiva Aquilone, dal 29 giugno al 14 agosto, anche in questo caso con possibilità di proroga al 28 agosto; alla Da Vinci di via Bissuola a Mestre, la Sumo società cooperativa sociale, dal 15 giugno al 28 agosto; alla palestra Santa Margherita di Dorsoduro, l’associazione sportiva dilettantistica Eutonia (fascia d’età 3-6 anni), dal 15 giugno al 29 luglio. A queste proposte, come noto, si aggiunge il Centro di soggiorno estivo Morosini del Lido, che si protrarrà indicativamente fino al 28 agosto, con trasporto dedicato, gratuito, da Mestre e dal centro storico (primi turni già sould out).  Come già annunciato nei giorni scorsi, le tariffe restano invariate: 60 euro per un turno settimanale, 110 per quello bisettimanale, cui va aggiunto il buono pasto con la tariffa in uso durante l’anno scolastico. “L’avvio dei Centri estivi è una notizia attesa da centinaia di famiglie – afferma l’assessore alle Politiche educative Paolo Romor – Voglio esprimere un sentito ringraziamento a tutti i soggetti che hanno accettato la sfida di organizzarli in un momento estremamente complicato come quello attuale. So che hanno molte preoccupazioni legate alle difficoltà organizzative e alla sostenibilità economica del loro operato, tanto più che, ad oggi, non c’è certezza sull’arrivo di contributi statali, dal momento che non è ancora stato approvato il decreto contenente i criteri di ripartizione dei fondi appostati dal Governo. Come Comune garantiremo in ogni caso il massimo supporto e sostegno ai gestori, così che sia certa l’erogazione del servizio”. Gli uffici comunali hanno svolto un lavoro enorme, predisponendo, quando le riaperture erano solo un’ipotesi, arrivando alle assegnazioni dopo l’individuazione delle sedi (criteri: presenza di un giardino e assenza di lavori di manutenzione del plesso), l’emanazione del bando di gara e la valutazione dei progetti proposti, a meno di una settimana dall’uscita delle linee guida regionali e del via libera per i bambini dai 3 anni in su. Ora ci sono ancora tre-quattro sedi disponibili tra quelle selezionate dal Comune e la possibilità, per eventuali gestori interessati, di richiederne l’assegnazione presentando un progetto ludico-ricreativo adeguato. “I Centri estivi – conclude Romor – sono un servizio per l’infanzia che si aggiunge e integra i servizi educativi di nido e scuola dell’infanzia che in questo momento risultano sospesi dal Dpcm del 17 maggio scorso. Siamo pronti a farli ripartire subito in caso di via libera del governo”. Se il Comune chiude il cerchio e parte, in ambito diocesano, per quanto riguarda i Grest, continuano invece le riflessioni. Il tema delle attività estive per bambini e adolescenti, è stato ieri al centro della riunione dei vescovi del Veneto che hanno diffuso una lettera alle parrocchie, con l’invito a non rinunciare a promuoverle, nelle modalità possibili. “Siamo chiamati al discernimento e a fare squadra per esplorare possibilità e proposte inedite da realizzare per i ragazzi e venendo incontro alle esigenze delle famiglie”, hanno scritto.
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Il Gazzettino