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VERONA - Ispirandosi alla «Casa di carta», la serie televisiva più seguita degli ultimi tempi, militanti di Centopercentoanimalisti la notte scorsa hanno compiuto un blitz davanti al Centro ricerche Aptuit a Verona, per denunciare il presunto sfruttamento di cuccioli di Beagle arrivati dalla Francia e destinati alla sperimentazione animale. I manifestanti hanno indossato le maschere di Salvador Dalì, acceso fumogeni ed affisso un manifesto «profetico» diretto ai dirigenti della multinazionale. «Da "La casa di carta" si è passati alla "casa di Aptuit", per far capire che i presidi e le azioni di disturbo non basteranno più, prima o poi qualche animalista entrerà nella struttura, se i Beagle non verranno liberati a breve» hanno dichiarato i militanti. Nel manifesto sono stati corretti gli pseudonimi dei protagonisti, che nella serie televisiva riportavano i nomi di alcune città, sostituiti con le sigle delle multinazionali farmaceutiche che in Italia hanno subito in passato incursioni animaliste. Il 22 dicembre davanti alla sede di Aptuit si terrà un presidio di protesta organizzato da alcune sigle animaliste.
Il Gazzettino